Slatan Ibrahimović, fra i calciatori più forti e completi al mondo, vuole tornare in Italia. E dalle pagine di GQ Italia lancia un messaggio chiaro a tutti i tifosi: “Torno in una squadra che deve vincere di nuovo”.
Ibrahimovic ha voglia di tornare a giocare nel Belpaese e, in un’intervista, senza giri di parole afferma il desiderio di voler trovare nuovi stimoli per sorprendere tutti i tifosi con nuove imprese calcistiche.
“Andrò – spiega il giocatore – in una squadra che deve rinnovare la propria storia, che è in cerca di una sfida contro tutti. Solo così riuscirò a trovare gli stimoli necessari per sorprendervi ancora…. Come calciatore non si tratta solo di scegliere una squadra, ci sono altri fattori che devono quadrare. Anche negli interessi della mia famiglia… Ci vediamo presto in Italia”.
“Ci sono calciatori – ribadisce Ibrahimović – che giocano a calcio e altri che pensano il calcio. Quando uno pensa inventa un nuovo modo di fare calcio, gli altri seguono e basta. Io amo fare la differenza. Non voglio fare bene solo una o due cose, voglio farle bene tutte”.
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Il pluripremiato calciatore, che ha già vinto i campionati di Olanda, Italia, Spagna e Francia, racconta come sia molto contento di”aver fatto questa esperienza a Los Angeles, anche perché dopo l’infortunio molti dicevano che non sarei più stato in grado di giocare, invece ho dimostrato che posso ancora fare la differenza. Ma dopo due anni ho detto basta. Qui a livello tecnico e tattico devono ancora crescere. Per correre, corrono, fisicamente sono delle bestie. Ma non sono abituati a giocare con i piedi, perché in tutti i loro sport tradizionali -baseball, football, basket- usano le mani”.
Nella sua esperienza statunitenze, come capitano della LA Galaxy, Ibrahimovic ha segnato 52 gol in 58 partite disputate.
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Il giocatore ha commentato anche i continui e crescenti cori razzisti sugli spalti: “Mettere la maglia ‘No al razzismo’ e sventolare la bandiera ‘No al razzismo’ è bello, ma non risolve il problema. Meglio togliere tre punti, sospendere la partita e perdere l’incasso, così rischi di andare in serie B. Devi essere severo, la gente non capisce fino a quando non paga le conseguenze. Quando ero in Italia mi gridavano ‘Zingaro!’. È razzismo anche quello, è ignoranza, anche se poi quando mi vedono fuori dallo stadio mi fanno i complimenti e vogliono farsi una foto con me”.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic è quindi sempre più vicino. Anche se rimane ancora un mistero la maglia che indosserà. Forse quella del Milan, dove Zvonimir Boban e Paolo Maldini hanno presentato all’attaccante svedese un’offerta convincente: 18 mesi di contratto a 6 milioni di euro (2 per i 6 mesi di questa stagione, 4 per la prossima).
Anche il Napoli si fa sentire, offrendo sul piatto della trattativa anche la partecipazione alla Champions League.
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