Euro 2020: un anno di rinvio | La decisione della Uefa è ufficiale

Niente campionato europeo: evitando ulteriori attese e continue speculazioni, la UEFA ha deciso di rinviare di un anno la scadenza dell’Europeo.

Ecco come si presenta Wembley, sede della finale dell’Europeo, dopo lo slittamento al 2021 (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Rinvio al giugno 2021

La notizia si è diffusa nel primo pomeriggio ma è stata ufficializzata intorno alle 18 con un tweet da parte della UEFA che ha confermato i rumours. Il campionato europeo di calcio 2020 slitta di un anno, dall’11 giugno all’11 luglio del 2021.

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Cosa cambia

Apparentemente non dovrebbero cambiare né la formula né la logistica: resta tutto uguale, sia il calendario che le sedi di gioco. Ma questi sono dettagli che potranno essere messi a punto con calma, solo in un secondo momento. Ora, la cosa più importante per la UEFA era dare una risposta chiara e definitiva a tutte le federazioni e, soprattutto, agli organizzatori che erano in balia degli eventi. Da una parte l’emergenza coronavirus; dall’altra la scadenza degli Europei, mai così complessi vista la dislocazione che, per la prima volta nella storia della manifestazione, era stata condivisa tra numerosi paesi e tantissime città, Roma compresa.

Il calendario

Resta da capire come il calendario della prossima stagione andrà cambiato ma in questo momento, le preoccupazioni sono altre. Ci sono campionati bloccati, danni economici che forse non andranno in qualche modo rimarginati e c’è da preoccuparsi della salute dei calciatori che, né più né meno di qualsiasi altro soggetto, sono da considerare a rischio.

Un rinvio saggio

Il rinvio era l’unico scenario possibile a meno che non si fosse ricorso, immediatamente, a una procedura urgente di cancellazione con conseguente bagno di sangue economico per tutti i paesi e le città che si sono indebitate per allestire gli stadi e gli spazi in vista della competizione. Il rinvio, sicuramente, è il male minore. Curiosamente, anche se si giocherà l’anno prossimo, il torneo continuerà a chiamarsi Euro 2020.

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Il comunicato della Uefa

“La salute di tutti coloro che sono coinvolti nel gioco e la necessità di evitare pressioni inutili sui servizi pubblici dei Paesi organizzatori sono la nostra priorità. Questa decisione consente di concludere tutte le competizioni nazionali, attualmente ferme a causa dell’emergenza del Covid-19. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali, sia maschili che femminili, sono sospese fino a nuovo avviso. Le partite dei playoff dell’Europeo e le amichevoli, in programma a fine marzo, saranno giocate nella finestra internazionale di inizio giugno, con riserva di nuove modifiche”.