Il tecnico dell’Inter sarebbe stato truffato quando allenava il Chelsea. Antonio Conte aveva provato a fare un investimento immobiliare. Nel mirino c’è Massimo Bochiccio, titolare di diverse società a Londra.
Non è di certo un periodo sereno di Antonio Conte. Alla guida della sua Inter è andato a un passo dalla conquista dell’Europa League, persa solo in finale contro il Siviglia. Tra le altre cose appare molto in bilico la sua permanenza sulla panchina dei nerazzurri, soprattutto a causa delle sue recenti esternazioni. Ma nel frattempo sono emersi problemi di ben altra natura per quanto riguarda Antonio Conte. Problemi di natura giudiziaria, visto che l’allenatore salentino sarebbe alla ricerca di oltre 30 milioni di euro che gli sono stati sottratti con l’inganno.
I colleghi del quotidiano La Verità hanno provato a ricostruire una vicenda dai lati molto scabrosi. Nei fatti, Antonio Conte avrebbe subito questa truffa in piena regola quando si trovava a Londra. L’ex allenatore della Nazionale si era da poco seduto sulla panchina del Chelsea, quando è stato avvicinato da Massimo Bochicchio. Si tratta di un investitore italiano che fa base proprio nella capitale inglese. Tra le altre cose, Bochicchio è a capo di diverse società che si occupano, proprio a Londra, di effettuare investimenti di diversa natura.
E proprio attraverso uno di questi investimenti, l’imprenditore italiano con base in Inghilterra ha avvicinato Antonio Conte. Il tecnico italiano si è fatto attrarre nella rete di Bochicchio, il quale è riuscito a fargli investire 30,6 milioni di euro. Nel frattempo, si sarebbe mossa anche la corte commerciale inglese, che ha sede sempre a Londra. Da qui sono partite in queste ultime settimane un’ingiunzione di pagamento nei confronti di Bochicchio. L’imprenditore è stato sollecitato a versare parte dei 30 milioni a Conte, il quale però non ha ancora ricevuto nulla.
Massimo Bochicchio avrebbe portato avanti questa truffa, in base alle indagini curate dal giudice britannico Dave Foxton. Sono otto le persone che sarebbero finite al centro di questo peculato, tra cui spicca il nome di Antonio Conte. Bochicchio avrebbe operato attraverso il fondo Kidman, con il quale avrebbe promesso investimenti ad alto rendimento. Nel frattempo, questi otto investitori avrebbero potuto ottenere un pagamento di oltre 33 milioni di euro. Ma ovviamente, questo denaro promesso da Bochicchio entro il 30 giugno non è mai arrivato.
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Tra le altre cose, Bochicchio si è trovato in una situazione ancor più complicata, visto che il suo nome è legato ad Hsbc. Quindi ha dovuto smentire il coinvolgimento dell’istituto di credito in questa faccenda. Nel frattempo, all’imprenditore italiano con base a Londra sono stati congelati oltre 61 milioni di dollari, tra proprietà di lusso e altri beni divisi tra l’Italia, l’Inghilterra e Miami. Tra i beni bloccati ci sarebbe anche la lussuosa casa in cui ha vissuto Antonio Conte a Holland Park, nel suo periodo alla guida del Chelsea.
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