Dopo il tweet della Juventus, arriva la nota dell’Asl Campania che smentisce lo stop alla partenza dei giocatori del Napoli. Intanto la Lega acconsente al via libera per la disputa della partita.
Alla fine, il caos in merito alla partita tra Juventus e Napoli dovrebbe rientrare in via definitiva. E si dovrebbe concludere con l’ipotesi più ovvia, ovvero il via libera alla disputa del match. Almeno questo è quello che emerge dalla “stanza dei bottoni” della Lega di Serie A, che sembra orientata a non concedere il rinvio. Il tutto nonostante nella giornata di sabato, il Napoli abbia reso nota la positività al tampone del centrocampista Elmas. Si tratta del secondo caso di contagio tra i giocatori azzurri, dopo quello del polacco Piotr Zielinski.
In un primo momento, era stata resa nota la decizione della Asl campana, che avrebbe fermato la partenza del Napoli alla volta di Torino. Troppo rischioso giocare la partita contro la Juventus, visto il raddoppio di casi in seno al club (da due a quattro) rispetto al precedente ciclo di tamponi. Tuttavia, la stessa Azienda sanitaria locale ha smentito queste voci. E lo ha fatto in un comunicato in cui ha comunque espresso la sua posizione di Azienda “territorialmente competente per la residenza dei due atleti” positivi, ovvero Zielinski ed Elmas.
“La Asl Napoli 2 Nord – si legge nella nota – comunica che sono state applicate le norme nazionali e regionali in merito alla gestione della pandemia. Sono state effettuate le indagini epidemiologiche, sono stati disposti i tamponi a familiari e contatti stretti, è stata comunicata la delega al medico sociale del Calcio Napoli per la gestione dei casi sospetti tesserati Napoli S.S.C. La Asl Napoli 2 Nord – come da procedura – ha poi comunicato alle altre Aziende Sanitarie, competenti per residenza, i nominativi dei contatti stretti dei calciatori positivi, al fine di mettere in atto la procedura di tracciamento e contenimento del contagio“.
Dunque non si è trattato di un vero e proprio stop, ma di una routine da seguire in caso di soggetti positivi all’interno di una società sportiva. Tra le altre cose, nel documento redatto dalla Asl non si esplicita il divieto di partire per Torino. Si parla anzi di isolamento volontario per gli atleti risultati positivi al tampone. Anche perchè l’Azienda non è tenuta a specificare che i calciatori possono scendere in campo in base all’ultimo protocollo sugli atleti professionisti, varato dal Ministero della Salute. Dunque, anche questa ipotesi decade.
E poi c’è il breve comunicato diffuso dalla Lega di Serie A. Erano da poco passate le 23 di un sabato particolarmente turbolento e ricco di colpi di scena. Quando a un certo punto, anche attraverso i profili social, l’istituzione di riferimento per la massima serie rende nota questa notizia: “La gara Juventus-Napoli, valida per la terza giornata di Serie A TIM, resta in programma per il 4 ottobre alle ore 20.45“. Dunque non è previsto alcun rinvio della sfida. E nel caso in cui i partenopei non dovessero scendere in campo entro i termini stabiliti, la Juve avrebbe la vittoria concessa a tavolino.
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Infine, poco prima dello scoccare della mezzanotte il Napoli tenta l’ultima carta. Il club di Aurelio De Laurentiis ha provato ad appellarsi alla disposizione ricevuta dalla Asl, in merito allo stop della trasferta di Torino. Si fa leva sul fatto che è stato disposto l’isolamento dei soggetti positivi, con la conseguente quarantena per gli altri tesserati. Tuttavia, non si sono creati i presupposti per poter ottenere il rinvio della gara. Il motivo è presto detto: la Lega ha svelato che il Napoli non avrebbe approfondito la possibilità di usare l’iter adatto nel nuovo protocollo.