Sergio Perez non scioglie le riserve: “Mi fermo o vado in Red Bull”

Il pilota messicano ha convocato una conferenza stampa, anche se non ha ancora svelato cosa farà l’anno prossimo. E dalle parole di Sergio Perez emerge la voglia di continuare a lottare: “Non so se accetterei di fare da pilota di riserva”.

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Sergio Perez è stato molto chiaro e schietto – meteoweek.com

Tanta attesa per nulla. Alla fine, Sergio Perez non ha svelato nulla su quelli che sono i suoi piani per il 2021. E nella conferenza stampa che ha convocato in queste ore, il pilota messicano ha fatto capire che attende ancora una chiamata, prima di esporsi e prendere una decisione definitiva. Checo è stato lasciato a piedi dalla Racing Point, che l’anno prossimo passerà alla Aston Martin e vedrà il tandem composto da Lance Stroll e Sebastian Vettel. Una situazione che Perez non meritava, dall’alto della sua quarta posizione nella classifica del mondiale, alle spalle solo del tandem della Mercedes e di Max Verstappen.

E proprio il figlio di Jos potrebbe essere il nuovo compagno di squadra di Sergio Perez. Anche se lo stesso messicano ha ammesso di attendere da un momento all’altro una chiamata da Milton Keynes, la città in cui ha sede la Red Bull Racing: “Come detto deciderà la Red Bull – ha detto Perez – . Il mio piano B è prendere un anno sabbatico per considerare cosa voglio fare della mia vita, tornare a un buon progetto nel 2022 o decidere se non voglio più continuare a correre. Non voglio prendere una decisione affrettata, ecco perché il periodo sabbatico“.

Dunque Red Bull or nothing per un Sergio Perez che sembra intenzionato a giocarsi ancora le proprie carte in Formula 1. E vorrebbe farlo ancora una volta in un top team, dopo aver fallito nella sua unica stagione in McLaren nel 2013, quando stava però iniziando il lento declino della scuderia inglese. Motivo per cui non prenderà in considerazione le altre categorie del motorsport: “Non ho una categoria che mi motiva abbastanza. Voglio prendermi quel tempo. Ho già opzioni per tornare in F1 nel 2022. Per fare qualcosa devo essere convinto, oggi nessuna categoria cattura la mia attenzione“.

Ultimi chilometri in Racing Point per Checo – meteoweek.com

Ma proprio a proposito della sua candidatura per un posto in Red Bull, Sergio Perez sa che il suo rivale più acceso potrebbe essere una sua conoscenza molto stretta. Stiamo parlando di Nico Hulkenberg, con il quale ha corso in Sauber e Force India e che lo ha rimpiazzato nelle due gare che non ha corso per via del Covid. Sarebbe il tedesco, il preferito di Verstappen al suo fianco: “Non so se Max è contrario al mio ingaggio – ha detto Perez – . So che Max, come ogni pilota, vuole un pilota che lo spinga e non vedo perché non dovrei essere io a spingerlo. Vogliamo tutti avere il miglior partner“.

Nel corso della conferenza stampa, Perez si è tolto un sassolino dalla scarpa parlando di alcuni colleghi. In particolare quelli che riescono a trovare un sedile grazie ad accordi milionari: Diciamo che si può vedere una categoria di livello non così alto come negli altri anni, con piloti che non hanno fatto tanto per meritarsi la serie. Il rischio è vedere 10 piloti di alto livello e 10 per riempire i sedili“. E sull’anno sabbatico, Sergio ammette che non sarebbe un problema dato che “nel 2022 cambiano le regole e in 100-200 giri ritroverei il mio livello“.