Hugo Dinarte Santos Aveiro, fratello di Cristiano Ronaldo, è indagato per truffa nei confronti della Pegaso. In qualità di capo della società Mussara, che gestisce l’immagine del campione della Juve, avrebbe truffato l’azienda torinese.
Nuovi problemi per Cristiano Ronaldo, in particolare per il fratello. Hugo Dinarte Santos Aveiro è infatti al centro di un caso giudiziario che si sta verificando a Torino, la nuova città del campione portoghese. Il fratello di CR7 è stato infatti denunciato per truffa dai vertici di un’azienda torinese, la Pegaso, per un caso di cessione di diritti d’immagine del numero 7 della Juventus. A renderlo noto sono stati i colleghi del quotidiano torinese La Stampa, i quali hanno portato alla luce un probabile scandalo legato a una fornitura di magliette di Cristiano Ronaldo.
Nello specifico Rocco Valenti, il patron della Pegaso, ha accusato la società Mussara, fondata e gestita proprio dal fratello del capocannoniere dell’ultima serie A. La maggioranza delle quote della società appartiene proprio a Ronaldo, ma a gestirla sul piano delle pubbliche relazioni è il fratello Hugo. La Mussara ha incassato mezzo milione di euro per una fornitura di magliette Cr7Museu: 150mila euro sono arrivati grazie all’intermediazione di una società spagnola, il resto è stato versato da Pegaso. Ma la società di casa Ronaldo nega tutto.
Mussara, infatti, nega di aver dato alcuna autorizzazione all’utilizzo delle maglie Cr7Museu. D’altro canto Pegaso, che vanta già la presenza di Cristiano Ronaldo in qualità di testimonial, fa sapere di avere tutte le carte in regola per avviare la produzione del materiale. Stando a quanto emerge dalle indagini e dalle accuse rivolte dalla Pegaso, la società che cura l’immagine del portoghese avrebbe preteso l’interruzione della produzione delle maglie, con tanto di acquisto al costo di 4 euro al pezzo di quelle già prodotte.
Alcuni funzionari della Pegaso, però, si sarebbero accorti di un fatto sospetto. Le magliette già prodotte, infatti, sarebbero state messe in vendita presso il museo di Funchal, al costo di 40 euro al pezzo. Una magagna bella e buona, della quale di certo la Mussara e il suo “titolare” Hugo Dinarte Santos Aveiro dovrà rispondere anche alla giustizia italiana. Tanto che la causa civile sarebbe ancora in corso, con la Pegaso che intende far valere le proprie ragioni davanti alla legge, visto un plateale caso di truffa.
Intanto la procura di Torino tiene ancora aperto il fascicolo, che vede la denuncia per truffa ai danni del fratello di Cristiano Ronaldo. A difendere il “capo” di Mussara sarà l’avvocato padovano Gregorio Cavalla.
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