Serie A

Parma-Benevento 0-0 | Interviste post-partita | Liverani vede luci e ombre, Inzaghi esalta Ionita e Improta

La partita fra Parma e Benevento finisce 0-0 lasciando l’amaro in bocca a Liverani. Il Benevento si conferma come una squadra capace di rendersi insidiosa e che potrà confermarsi in Serie A anche per la prossima stagione.

Benevento, Pippo Inzaghi in conferenza stampa (Foto © Benevento)

Parma-Benevento 0-0 | Interviste post-partita | Benevento

L’allenatore del Benevento si mostra soddisfatto nel post-partita Parma-Benevento. Pippo Inzaghi racconta a Sky Sport: “Sono molto contento. Prima della gara non volevo alibi, però è difficile regalare al Parma 7-8 assenze importanti come quelle di oggi. I Ducali hanno valori importanti, basti pensare che hanno Inglese in panchina… Da anni si salvano facilmente. Era una gara che temevo, ma i ragazzi sono stati molto bravi: non abbiamo subito neanche un tiro in porta. Forse c’è anche un po’ di rammarico, perché nel finale avremmo potuto vincere. Però la squadra ha dato tantissimo, sta trovando continuità

Inzaghi difende la sua squadra dai commenti negativi ricevuti dopo la sconfitta 0-3 con lo Spezia del 7 novembre ricordando i limiti della squadra: “Dopo lo Spezia ci sono state critiche eccessive, può capitare di sbagliare una partita. Questi giocatori non possono essere attaccati, veniamo dalla B. Noi conosciamo i nostri pregi e i nostri difetti. Non dobbiamo mai rinunciare a giocare, ce la siamo giocata con tutti. Con lo Spezia abbiamo sbagliato, ma ero fiducioso. Sono contento di quanto stiamo facendo“.

Inzaghi indica come punti di forza del Benevento di oggi la buona gestione da parte del centrocampo da parte di Ionita e Improta, anche se rimane l’amaro in bocca per non essere riusciti ad ottenere il vantaggio. Inzaghi racconta: “Il Parma ha giocatori molto fisici come Alves, Hernani e Cornelius. Il loro attacco può mettere in difficoltà qualsiasi difesa, ma il nostro portiere non è mai stato impegnato: questo vuol dire che abbiamo fatto una buona partita. Peccato per le ripartenze non sfruttate. Per quanto riguardo il nostro centrocampo, Ionita lo conosciamo, sapevo che avrei potuto contare su di lui. Con Ionita vado sul sicuro, ma mi va di rimarcare anche la prestazione di Improta. Dobbiamo continuare su questa strada: giocando così, possiamo toglierci grandi soddisfazioni“.

Parma, l’allenatore Liverani (Foto © Parma)

Parma-Benevento 0-0 | Interviste post-partita | Parma

Fabio Liverani riconosce che il suo Parma oggi ha mancato di velocità e non è riuscito ad imporsi contro il Benevento. L’allenatore gialloblù racconta a Sky Sport: “Oggi la partita da fare era proprio questa. Sapevamo che il Benevento avrebbe giocato chiuso in difesa, con Lapadula fisso in marcatura su Scozzarella. Proprio per questo ci serviva trovare velocità. In questi casi servono giocate individuali e rapidità d’esecuzione quando riesci a trovare un buco. Siamo andati un po’ meglio nel primo tempo, nella ripresa abbiamo fatto confusione. Loro ne hanno approfittato in contropiede, noi ci siamo un po’ disuniti e questo non va bene“.


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La mancanza di velocità nell’impostazione del Parma è stata letale per la squadra, che non è riuscita a concretizzare il vantaggio ed ha anche permesso al Benevento di arrivare vicinissimo al punto della vittoria. Liverani ricorda che il bomber della squadra lavora proprio in velocità: “Gervinho va messo in condizione, in partite come questa, va trovato velocemente. Bisogna cambiare gioco velocemente, e lui ti può creare delle occasioni. Se per fargli arrivare palla passiamo prima per tutti i giocatori della difesa e del centrocampo, allora diventa difficile accendere Gervinho. Bisogna capire bene contro chi giochiamo e come attivare i nostri compagni. Gervinho diventa devastante negli spazi“.

Per quanto riguarda i neoacquisti, Liverani vede dei progressi ma richiede ancora tanto lavoro: “Karamoh ha fatto una gara ordinata, anche se poco pulita tecnicamente, con degli errori. Pensavo che Brunetta potesse darmi qualcosa in più, ma è entrato un po’ sotto ritmo, con un po’ di superficialità. Ci vuole pazienza, anche Busi era alla terza partita e anche lui è straniero. Il calcio italiano ha tante insidie, ci vuole pazienza specialmente verso i giovani“.

Chiara Mancini

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Chiara Mancini

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