Diego Armando Maradona figlio : il suo lavoro oggi nel calcio

Il mondo del calcio internazionale e quello italiano sono stati scossi dalla notizia riguardante la morte di Diego Armando Maradona, arrivata in un momento in cui i riflettori sono puntati anche sul figlio. Ecco cosa conosciamo di Diego Armando Maradona Jr.

Sono ore molto difficili per la famiglia Maradona che si accinge a dire addio al grande campione che ha donato al Napoli gli anni più belli della storia del calcio italiano. In questi anni Maradona ha fatto parlare di sé per molteplici motivi come, ad esempio, la diatriba legale per il riconoscimento della paternità del figlio che porta il suo stesso nome e che ha anche ereditato il suo grande talento.

Diego Armando Maradona Jr ha concentrato tutte le sue forze sul calcio, sport che gli ha permesso poi di avviar anche una carriera lavorativa.

Diego Armando Maradona Jr: chi è

Nel corso di questi anni abbiamo sempre avuto modo di leggere varie notizie che riguardassero appunto sia la vita di Diego Armando Maradona che il figlio nato nel 1986 dalla relazione che questo ha avuto con Cristina Sinagra. La donna al fine di vedere riconosciuto lo status del figlio ha intrapreso una lunga battaglia legale che si è poi risolta nel 1993, quando Diego Armando Jr aveva solo 7 anni quando.

Maratona Jr si è messo in gioco nel mondo del calcio giocando nelle squadre giovanili del Napoli quando aveva solo 11 anni, e successivamente è stato convocato nella Nazionale Under 17, per poi dedicarsi al beach soccer. Ma cosa fa oggi il figlio di Maradona?

Il lavoro di Maratona Jr oggi

Negli anni successivi alla proclamata paternità di Diego Armando Maradona, il giovane che porta il suo stesso nome ha trascorso molti anni nel cercare di recuperare il rapport con il padre, cosa che è avvenuta solo quando il ragazzo si è poi avvicinato all’età adulta.

Dal momento in cui padre e figlio si sono poi ritrovarti Diego Armando Maradona Jr ha seguito il padre a ogni passo anche in campo lavorativo. Da diverso tempo, infatti, il ragazzo lavorava al fianco del Pibe de Oro nella gestione delle sue scuole di calcio che negli anni aveva avviato in Italia.