Incontro Ghirelli-Gabrielli | “Disagio sociale aumenta il pericolo”

Vertice stamani fra il numero 1 di Lega Pro, Francesco Ghirelli, ed il capo della polizia Franco Gabrielli.  Sul tavolo temi scottanti quali la violenza negli stadi ed il riciclaggio. Focus specifico su una vecchia piaga del pallone nostrano: il calcioscommesse.

L’ATTIVITA’ CAPILLARE DELLE FORZE DEL’ORDINE NELLA PANDEMIA

Ghirelli ha innanzitutto ringraziato Gabrielli per l’abnegazione e lo sforzo immane che la Polizia profonde su tutto il territorio italiano in cui si fa sport, ed in particolare dove si gioca a calcio, da sempre teatro di discussioni (quando va bene) o risse (purtroppo frequenti) sia nel rettangolo di gioco, che sugli spalti. Il tutto in un momento estremamente critico per il Paese, alle prese con una pandemia dagli impatti devastanti un po’ ovunque.

 

UNA ESCALATION DI VIOLENZA

Il numero uno della Lega ha infatti osservato come in questi mesi, si siano manifestati fenomeni molto preoccupanti di violenza, in particolare contro calciatori, dirigenti, operatori dell’informazione. “Questi atti segnalano un pericolo di recrudescenza di violenza che, se uniti al disagio sociale, possono innescare potenziali pericoli. In questa situazione di crisi del Paese i reati ascrivibili alle organizzazioni criminali sono purtroppo aumentati”

 

IL MATCHFIXING, OVVERO IL FAMIGERATO FENOMENO DELLE COMBINE

Ma la cosa più significativa è che si sia parlato esplicitamente del matchfixing, ovvero delle combine volte a favorire le scommesse clandestine, una piaga che ancora ci rimanda la mente alle manette in campo ad alcuni giocatori fra fine anni 70 ed inizio 80.

Ghirelli si è detto “preoccupato dal fenomeno del reimpiego dei capitali volto ad alterare le regole del mercato. Il calcio è sempre stato, per chi ricicla denaro, un luogo privilegiato ove infiltrarsi. Siamo altresì molto preoccupati che possa riaprirsi in un momento così delicato la piaga del matchfixing. Abbiamo quindi alzato il livello delle barriere di difesa rafforzando le iniziative di formazione ai club attraverso l’Integrity Tour con Sportradar, avvertendo i tesserati , ma anche i Presidenti dei club, di diffidare e denunciare chi li contatta o manda segnali ambigui su tutto lo spettro delle scommesse sportive. Noi del calcio che fa bene al Paese siamo pronti a reagire. Il lavoro di contrasto delle Forze dell’ordine è la nostra migliore garanzia di salvaguardia”