James ottiene la doppia cifra numero 1000 consecutiva: nessuno come lui. Miami si vendica di Milwaukee, Durant e Irving si fanno sentire nella vittoria di Brooklyn.
LeBron James scrive un’altra pagina della storia della NBA. Proprio nel giorno del suo 36esimo compleanno, la stessa di Akron ha fissato un altro primato nella sua ormai lunghissima carriera. Con i 26 punti messi a segno contro i San Antonio Spurs, il numero 23 dei Los Angeles Lakers ha messo a segno la doppia cifra consecutiva numero 1000 in carriera. Nessuno, neanche a dirlo, c’era mai riuscito. Per la cronaca la formazione gialloviola ha portato una vittoria che ha in parte riscattato le ultime uscite, in particolare la gara persa la notte scorsa contro Portland.
Nelle altre partite si segnalano i pronti riscatti da parte di Miami Heat e Brooklyn Nets. I vice-campioni del mondo hanno avuto la meglio sui Milwaukee Bucks, nel re-match giocato 24 ore dopo la nettissima affermazione della squadra di Budenholzer (con tanto di record di triple messe a segno). Il rientro a pieno regime di Kyrie Irving e Kevin Durant, invece, frutta il ritorno al successo della squadra allenata da Steve Nash, che al termine di una delle partite più divertenti di questo inizio di stagione supera di slancio gli Atlanta Hawks che ritrovano Danilo Gallinari.
LeBron James scrive mille
Ancora una volta, tutti aspettavano LeBron James al quinto appuntamento stagionale dei Los Angeles Lakers. C’era da mettersi alle spalle la sconfitta bruciante contro i Portland Trail Blazers. Alla fine è arrivata la vittoria contro i San Antonio Spurs, piuttosto agevole anche sul piano del risultato, ma i riflettori erano puntati sul numero 23. Il fuoriclasse di Akron, che in quelle ore stava celebrando il suo 36esimo compleanno, ha messo a segno 26 punti. Ma è stato il suo quinto canestro a far balzare dalla sedia gli appassionati di NBA.
Una volta raggiunta la doppia cifra, infatti, LBJ ha piazzato un altro spaventoso record. Per la millesima volta consecutiva, LeBron ha chiuso una partita in doppia cifra. Più in generale, è stata una serata in ufficio per i Lakers che hanno vinto senza troppi problemi. Anche perchè Anthony Davis e Dennis Schroder sono tornati a farsi sentire: 21 punti per il playmaker tedesco, uno in più di AD3. Clinic da tre punti per Matthews che realizza tutte e sei le triple tentate, mentre dall’altra parte non bastano Murray e DeRozan a segno rispettivamente con 29 e 23 punti.
Torna Durant, vince Atlanta
Tornano Kevin Durant e Kyrie Irving, vincono i Brooklyn Nets. Potrebbe sembrare un assioma quasi scontato, ma contro questi Atlanta Hawks non lo era affatto. Ed è venuta fuori una partita pazzesca, per ben 48 minuti di grande intensità soprattutto da parte dei due attacchi. E non potevano che essere i due big a disposizione di Nash a fare la differenza: 33 punti, 11 rimbalzi e 8 assist per KD, 25 punti (ma con pessime percentuali) per Kyrie. Esce dal campo con l’onore delle armi Trae Young che chiude con 30 punti e 11 assist. E rientra anche Danilo Gallinari: 3 minuti in campo, due tiri entrambi realizzati e 5 punti. Ma c’è anche una scavigliata che lo tiene col fiato sospeso.
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Sorride anche l’altra metà di Los Angeles, con i Clippers che mettono a segno la seconda vittoria consecutiva dopo l’umiliazione patita da Dallas. Anche perchè nel frattempo rientra Kawhi Leonard e si fa subito sentire. Superati i Portland Trail Blazers con il numero 2 che alza subito il volume della radio: 28 punti e 7 assist per il due volte campione. Lo affianca il “gemello” Paul George che aggiunge 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Non bastano dall’altra parte i soliti due: CJ McCollum firma 25 punti con 7 triple, Damian Lillard chiude a quota 20 punti ma con un pessimo 3/14 dal campo.
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Da non sottovalutare la rivincita dei Miami Heat, che 24 ore dopo aver preso una brutta lezione dai Milwaukee Bucks tornano a vincere. I vice-campioni del mondo tirano fuori i muscoli al cospetto di un Giannis Antetokounmpo che torna efficace: 26 punti, 13 rimbalzi e 10 assist ma anche una maggiore varietà nelle soluzioni offensive. Dunque Milwaukee perde col sorriso, visto che dall’altra parte è stato necessario necessario un vero e proprio exploit di squadra: 26 punti per Goran Dragic che esce ancora da sesto uomo, 22 punti per Bam Adebayo, 21 punti per Tyler Herro.
Chiudiamo con altri due risultati. Perdono male i Dallas Mavericks sul proprio parquet contro i Charlotte Hornets: emerge finalmente LaMelo Ball che realizza 22 punti in 29 minuti, delude Luka Doncic che tira 4/10 dal campo. E continuano a vincere i Boston Celtics che espugnano il parquet dei Memphis Grizzlies: prova spaventosa di Jaylen Brown con 42 punti (15/21 dal campo e sette triple).