Un punto guadagnato dai granata sulle rivali Crotone, Parma, Genoa e Cagliari, tutte sconfitte. Qui formazioni, cronaca live, highlights e tabellino di Toro-Verona 1-1
Rete: 67′ Dimarco, 83′ Bremer
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic (77′ Bonazzoli), Rincon, Linetty (70′ Segre), Murru; Gojak (70′ Verdi), Belotti
A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Baselli, Rodriguez, Ansaldi, Meité, Vojvoda, Nkoulou, Buongiorno
All.: Marco Giampaolo
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (45′ Lovato), Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze (81′ Ruegg), Veloso (25′ Ilić), Dimarco; Barák, Zaccagni (81′ Magnani); Kalinić (55′ Di Carmine).
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Çetin, Danzi, Colley
All.: Ivan Jurić
Ammoniti: Faraoni (V), Belotti (T), Ceccherini (V), Barak (V)
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA Brindisi). Assistenti: Andrea Tardino (Sez. AIA Milano), Alberto Tegoni (Sez. AIA Milano)
Un osso duro per il Toro di Giampaolo, che dopo lo 0-3 di Parma ha ritrovato carica, entusiasmo e punti in classifica. Il Verona di Juric, però, è una delle rivelazioni del campionato ed è reduce dall’ennesima vittoria con un gol da fantascienza del genio Zaccagni. Nonostante questo il tecnico Juric, ieri in conferenza stampa, ha spronato la squadra a dare di più: “Sotto l’aspetto del gioco siamo ancora un’incognita, possiamo crescere”. Non ha invece rilasciato dichiarazioni il tecnico granata Giampaolo, che parlerà solo al termine del match di oggi.
Squadre in campo. Zaza ed Edera (giocatori granata sul mercato) non sono stati nemmeno convocati. Dopo una fase di studio la prima vera occasione è per il Verona al 9′: Barak raccoglie un cross di Faraoni, palla in angolo dopo la deviazione di Lyanco. Il Toro graffia al 16′: splendido pallone di Belotti per Gojak che arriva in area ma non si fida ad andare in solitaria e cerca di chiudere il triangolo con il Gallo. Nella fase centrale del primo tempo meglio il Verona, pericoloso al 19′ con Kalinic e al 23′ in contropiede. Decisivo l’intervento di Murru. Al 35′ sussulto Toro: due conclusioni di Belotti murate dai gialloblù, mentre qualche secondo dopo sugli sviluppi di un corner Izzo e Lyanco si ostacolano e Bremer impatta di testa sulla ribattuta, sfiorando il palo.
Secondo tempo. Nessuna novità nel Torino, mentre nel Verona esce Dawidowicz ed entra Lovato. Occasionissima per il Toro al 17′: scambio Belotti-Linetty al limite dell’area, il centrocampista serve Lukic che di prima conclude, trovando però Silvestri attento. La svolta del match arriva al 67′: 0-1 del Verona. Una perla. Una gemma all’incrocio dei pali di Federico Dimarco, che si inventa in corsa il gol della domenica su assist di Zaccagni: tiro al volo col mancino ad incrociare sul palo lontano. Uno spettacolo.
Le sostituzioni danno però ragione a Giampaolo, che inserisce Bonazzoli, Segre e Verdi vicino a Belotti e riempie di granata l’area avversaria. Un errore di lettura di Faraoni su un cross da fuori area (diretto proprio agli attaccanti del Toro) crea un rimpallo sul fianco del difensore ospite che agevola davanti a Silvestri il facile tap-in di Bremer. 1-1 Toro all’83’. Nel finale poche emozioni, il Toro guadagna un punto su Crotone, Parma, Cagliari e Genoa (tutte sconfitte) in attesa del risultati dello Spezia.
Il Toro cerca la seconda vittoria consecutiva e ripartirà dalle certezze ritrovate, Sirigu e Izzo, e ovviamente da Belotti, che dopo i due assist di Parma cerca il primo gol dell’anno nuovo. La vittoria in terra emiliana ha scosso positivamente l’ambiente ed ha permesso alla squadra di agganciare Spezia e Genoa, sorpassando il Crotone rimasto ultimo in classifica. Ora la squadra di Giampaolo ha bisogno di continuità dal punto di vista del gioco e dei risultati.
Occhio al Verona formato trasferta: il club è ottavo in classifica, ha realizzato più punti in trasferta che in casa (12 contro 11), ha pareggiato 1-1 a Torino con la Juve e a Bergamo con l’Atalanta vincendo poi sul campo della Lazio e bloccando il Milan sul 2-2. Il morale è molto alto e la squadra ha ampi margini di crescita, stando alle dichiarazioni dello stesso allenatore Juric.
Sono 39 i precedenti tra serie A e B: il Toro ha ottenuto 18 vittorie, 17 pareggi e solamente 4 sconfitte. Ma il discorso è ben diverso se si ci si limita all’epoca recente. Al Toro, infatti, manca la vittoria casalinga contro l’Hellas da ben 15 anni e due mesi. L’ultimo successo granata in casa è datato 19/11/2005: era il campionato di serie B, il primo dell’era Cairo, e il Torino guidato da Gianni De Biasi si impose per 2-1, grazie alla rete di Muzzi e all’autogol di Munari. Nelle partite successive sono arrivate 2 vittorie del Verona e 4 pareggi. L’ultima vittoria dei granata contro il Verona in serie A è datata invece 5 novembre 2001: 5-1 contro i gialloblù di Malesani.
In ottica di medie-voto il portiere del Verona Silvestri si è rivelato una sicurezza e spesso non ha subito gol. Consigliato il suo impiego. Zaccagni va assolutamente schierato: è in piena fiducia dopo l’eurogol allo Spezia e sta disputando una stagione strepitosa. Tre scommesse per i fantallenatori più impavidi: Kalinic, Gojak o Verdi potrebbero oggi trovare la via del gol. Le garanzie granata sono Belotti, Izzo e Singo. Non ci sentiamo di consigliare, per il momento, Sirigu: ha giocato benissimo a Parma ma soltanto oggi si saprà se il Toro è ancora sull’altalena di risultati oppure no.
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