Benevento | Vigorito: “Inzaghi nostro segreto, se lo esonero lo metto in attacco”

Oreste Vigorito si gode i successi del suo Benevento. I giallorossi, al momento decimi in classifica, sono la sorpresa del campionato di Serie A. L’arma segreta della squadra, secondo il patron, è il tecnico Pippo Inzaghi.

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Oreste Vigorito, numero uno del Benevento (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il decimo posto e la zona retrocessione lontana. Oreste Vigorito non avrebbe potuto immaginare un inizio del nuovo anno migliore per il suo Benevento. La neo-promossa è senza dubbio la sorpresa della stagione 2020/21 in Serie A. I giallorossi, infatti, in questa prima metà di annata hanno collezionato risultati straordinari, fermandosi soltanto di fronte alle grandi. Il patron dei sanniti si gode il momento e, in particolare, la sua arma in più: Pippo Inzaghi. La Strega, con l’ex centravanti in panchina, può soltanto migliorarsi giornata dopo giornata.

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Vigorito esalta il Benevento

Il Benevento dei record: da neo-promossa a squadra che mette in difficoltà le big di Serie A. Il presidente Oreste Vigorito, tuttavia, vuole mantenere i piedi saldi per terra e assume come motto le parole di Madre Teresa di Calcutta: “Il passato non c’è, il futuro non lo conosciamo, partiamo da oggi“. Il numero uno dei sanniti, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ripensa al percorso della squadra di Pippo Inzaghi, mettendolo a paragone con quello della stagione 2017/18. I punti collezionati finora sono pari a quelli totali dell’ultima annata in massima serie. “Perché stiamo facendo un torneo diverso. Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza passata e siamo ripartiti dalla B dei record finita la scorsa estate. Abbiamo tenuto gran parte dei giocatori che ci hanno portato in Serie A conducendo un campionato strepitoso e questo la dice lunga. Stiamo andando oltre quello che pensavamo e questi punti li meritiamo tutti“, ha spiegato.

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Nelle ultime nove giornate a fermare il Benevento sono state soltanto Sassuolo Milan, che militano ai vertici della classifica. “Abbiamo perso immeritatamente tirando 34 volte col Sassuolo, 24 col Milan e lì sbagliammo pure un rigore. Non abbiamo mai segnato pur con tutti questi sforzi“, sottolinea Vigorito. I giallorossi, invece, non hanno commesso errori nell’ultima trasferta contro il Cagliari. La testa adesso va dunque al mercato, anche se la squadra non sembra avere bisogno di rinforzi. “È possibile che uno arrivi. Il nostro direttore sportivo, Pasquale Foggia, è molto attivo. Vede, fino alla scorsa estate c’era qualche calciatore di alto livello che qui non voleva venire. Ora, invece, stanno capendo in tanti che qui c’è l’ambiente giusto e l’aria buona del Sannio“.

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Oreste Vigorito insieme a Pippo Inzaghi (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Infine, parole di elogio per mister Pippo Inzaghi: “È il nostro segreto. Anzi il vero segreto è il feeling che si è creato tra lui e Foggia. Hanno giocato insieme. Pasquale era convinto della scelta di Inzaghi. Da noi c’è molto rispetto dei ruoli e questa intesa è importante. Ho detto a Pippo che se lo esonero lo rimetto in campo, ma da centravanti. Pensi che quando si allena con la squadra fa ancora certi gol e bisognerebbe vedere come esulta“. In campo, invece, l’uomo in più è Pasquale Schiattarella, leader indiscusso dei giallorossi: “Innanzitutto è un napoletano, come Roberto Insigne e Riccardo Improta. Quindi gente che sente anche il territorio. Schiattarella è riuscito qui, da noi, a far venir fuori quello che aveva dentro, lo spirito del combattente. Alla Spal giocava in un altro ruolo. Qui è la guida. E il lockdown ci ha insegnato a conoscere una gran persona“.