Uno scenario paradossale alla vigilia di Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets. Prima il forfait della stella ex Cavaliers, poi il tampone positivo di Seth Curry reso noto a gara in corso.
Una situazione a dir poco assurda nel contesto di una partita del campionato più importante e più guardato al mondo. Da una parte i Philadelphia 76ers, che non sono stati capaci di portare a casa la vittoria. Dall’altra parte i Brooklyn Nets, che dopo l’ultima brutta sconfitta si sono rialzati subito. Ma per una volta, non è il risultato a balzare alle cronache americane e internazionali, considerando ciò che è accaduto nel contorno, sia prima che durante il match. I due protagonisti di altrettante vicende, totalmente diverse tra loro, sono Kyrie Irving e Seth Curry.
Nel primo caso, il nuovo talento dei Brooklyn Nets è stato protagonista di una situazione a dir poco surreale. Tutti si aspettavano di vederlo scendere dal bus ufficiale della sua squadra, all’arrivo al palazzetto di Philadelphia. Ma l’ex giocatore – tra gli altri – di Cleveland Cavaliers e Boston Celtics non c’era. Il motivo, particolarmente strano, lo ha spiegato il suo allenatore Steve Nash. Irving avrebbe deciso arbitrariamente di non giocare, ufficialmente per motivi personali, ma qualcuno sostiene che “non avesse voglia di scendere in campo”.
L’altra situazione a dir poco surreale è quella che ha visto come protagonista Seth Curry. Quello che fino a qualche mese fa era semplicemente il “fratellino di Steph”, ora è diventato un grande giocatore a tutti gli effetti. E in queste prime gare della nuova stagione sta trascinando i suoi Sixers. Ma qualcosa è andato storto alla vigilia di una delle partite più importanti di questa prima parte di regular season. Che qualcosa non andasse per il meglio, lo si era capito al momento in cui Seth Curry è partito dalla panchina alla palla a due.
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Dopo aver trascorso tutto il primo quarto a guardare la partita da bordocampo, Seth è stato richiamato negli spogliatoi. La motivazione è forse una delle più gravi, specialmente in questo periodo: Curry, infatti, ha ricevuto l’esito del tampone nel quale è risultato positivo al Covid-19. Una situazione a dir poco paradossale, come abbiamo già detto, visto che il protocollo imposto dalla NBA parla chiaro in questi caso. Ufficialmente Seth Curry era fuori dalla partita per motivi di natura fisica, ma era comunque in panchina a seguire la partita.
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Tutti si aspettavano evidentemente che il test al quale si è sottoposto Seth Curry desse esito negativo, vista la routine alla quale i giocatori sono obbligati dall’inizio della stagione. E poi c’è la questione relativa al clamoroso e colpevole ritardo con cui è arrivato il risultato di questo tampone. Per non parlare dell’altro aspetto, ovvero il contatto diretto che Curry ha avuto con i suoi compagni, essendosi seduto regolarmente in panchina. Ora sarà necessario effettuare una serrata operazione di contact tracing, con tutto il roster dei 76ers che sarà sottoposto a nuovo ciclo di tamponi.
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