Juve-Genoa finisce 3-2 ai supplementari: bianconeri come l’Inter in campo 120′, gara decisa al 107′ dal debuttante Rafia, emozionato ai microfoni Rai
Chi l’avrebbe mai detto? A decidere Juve-Genoa di Coppa Italia è Hamza Rafia, che ha fatto il suo esordio con gol al 107′ ai supplementari. Nato in Tunisia ma cresciuto in Francia, l’attaccante classe ’99 è stato prelevato dal Lione. Ai microfoni Rai ha detto visibilmente emozionato: “Sono passato dal giocare con la Carrarese domenica con l’Under 23 a questo gol all’esordio in Coppa Italia. Sono felicissimo. Dedico il gol a mia mamma”.
Il rientro in campo di Chiellini, il ritorno al gol di Morata (11esima rete stagionale). Non solo gioie, però, per mister Pirlo, ma anche qualcosa da rivedere. Il tecnico, già messo in difficoltà da alcune assenze per le positività al Covid, ha schierato in campo tantissimi giovani e un terzetto difensivo nuovo di zecca (Dragusin, Wesley, Chiellini). A differenza dei match contro le “big” la Juve continua a faticare le squadre di basso-medio livello e questa volta è stata addirittura rimontata da 2-0 a 2-2.
Juve come l’Inter, 120 minuti in campo: ci pensa Rafia
Dopo 30′ la Juve sembrava dover realizzare una goleada al Genoa (2-0 firmato Kulusevski–Morata), ma gradualmente la squadra bianconera ha abbassato il ritmo subendo prima il 2-1 di Czyborra e poi al 74′ il 2-2 di Melegoni. Per il genoano un gran tiro a giro, alla Del Piero. Juve clamorosamente rimontata e costretta (come l’Inter) a giocare 120 minuti, con Cristiano Ronaldo subentrato all’87‘. Prima della lotteria dei rigori, che forse la Juve avrebbe voluto evitare a differenza degli ospiti di Ballardini, ci ha pensato proprio Rafia a siglare il gol decisivo al suo debutto. La prima rete da professionista.
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