Momento d’oro per Romelu Lukaku. L’attaccante dell’Inter, decisivo ieri in Coppa Italia contro la Fiorentina, ha ricevuto un altro premio prestigioso. “Ringrazio Dio, i miei compagni e gli allenatori”.
Lo splendido momento di forma di Romelu Lukaku riconosciuto anche dal suo paese. Al centravanti dell’Inter è stato recapitato l’importante premio di “Miglior calciatore belga all’estero”.
Mister Antonio Conte ha consegnato il piccolo grande trofeo al suo giocatore all’interno della sede nerazzurra di viale della Liberazione.
Riconoscimento dal Belgio
Il premio, messo in palio dal quotidiano belga HLN Sport, viene riconosciuto al giocatore belga che più si è distinto in giro per il mondo.
Lukaku ha ricevuto 363 punti e ha preceduto sul podio il trequartista del Manchester City Kevin De Bruyne (330 punti). Terzo posto per il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois (99 punti). Quarto più votato un altro giocatore che milita nel campionato di Serie A: si tratta dell’attaccante del Napoli Dries Mertens.
Lukaku: “Grazie a compagni e allenatori”
L’ex attaccante di Chelsea e Manchester United, già autore di 22 gol nelle partite ufficiali di questa stagione tra Inter e Nazionale, ha commentato così l’ennesimo premio che gli è stato recapitato dal suo paese.
“Voglio ringraziare Dio per avermi messo in questa posizione. Grazie ai miei compagni di squadra dell’Inter e del Belgio, mi avete sempre messo in ottime condizioni! Grazie ad entrambi gli allenatori per avermi reso migliore. Miglior giocatore belga all’estero”.
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La carriera di Lukaku
Romelu Menama Lukaku Bolingoli è nato ad Anversa (Belgio) 27 anni fa. E’ alla sua seconda stagione all’Inter ed è un pilastro della Nazionale fiamminga.
Dopo aver mosso i primi passi in alcune squadre minori di Anversa, nel 2006 è entrato nel settore giovanile dell’Anderlecht, con cui ha debuttato all’età di 16 anni vincendo subito la Pro League nel 2009-2010.
Nel 2011 è stato acquistato dal Chelsea ma ha trovato poco spazio. Nella stagione successiva è passato in prestito al West Bromwich. Nel 2013 si è trasferito all’Everton, dove è rimasto per quattro anni e si è affermato come uno degli attaccanti più prolifici della Premier League.
Nel 2017 è stato acquistato dal Manchester Utd . Dopo due stagioni è approdato all’Inter per oltre 100 milioni di euro, risultando l’acquisto più oneroso nella storia del club milanese.
Entrato nel giro della Nazionale belga a partire dal 2010, ha partecipato a due edizioni del Mondiale (Brasile 2014 e Russia 2018) e a una dell’Europeo (Francia 2016). Attualmente, con 57 gol realizzati, è il miglior marcatore nella storia della selezione belga.
Nei club è stato capocannoniere della Pro League (2009-2010) e della UEFA Europa League (2014-2015), e ha vinto la scarpa di bronzo del Campionato del Mondo del 2018. È stato inserito nella migliore squadra dell’anno della PFA (2016-2017) e nella migliore squadra della stagione della UEFA Europa League (2019-2020), oltre ad essere stato nominato miglior giocatore della UEFA Europa League (2019-2020).
Curiosità: conosce otto lingue
L’attaccante belga è poliglotta. Cresciuto in una famiglia che parla lingala e francese ed entrato a contatto fin da subito con l’olandese (essendo nato nelle Fiandre), è inoltre in grado di parlare inglese, tedesco, portoghese, spagnolo ed italiano.
Durante la carriera ha invitato gli organi di governo del calcio, squadre e calciatori ad assumere iniziative di contrasto alla discriminazione negli stadi. Il giocatore stesso, il 1º settembre 2019, era stato vittima di ingiurie razziste durante la partita Cagliari-Inter giocata alla “Sardegna Arena”.