Il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese è intervenuto per commentare quanto successo al 41′ del recupero della decima giornata di campionato fra i bianconeri e l’Atalanta. La partita è finita 1-1, dunque un eventuale rigore avrebbe potuto essere decisivo.
Il recupero della decima giornata di Serie A fra Udinese e Atalanta è stato disputato il 20 gennaio: al termine della gara, il responsabile dell’area tecnica dei bianconeri Pierpaolo Marino è voluto intervenire anche lui a commentare la partita. Su UdineseTv, la televisione ufficiale dei Friulani, Marino non ha nascosto la rabbia per il rigore non fischiato al 41′ dall’arbitro Calvarese. Dal momento che l’incontro è finito 1-1 pari, un eventuale rigore avrebbe potuto trasformare il risultato a favore dei padroni di casa.
Il commento sull’andamento generale della partita è buono: “Questo è sicuramente un grande risultato. L’Atalanta va infatti considerata come una big, ma siamo riusciti a far tirare gli avversari in porta una sola volta. Ho visto la mentalità di una squadra che voleva aggrapparsi al risultato fino alla fine, senza commettere le leggerezze delle scorse partite. Quando Gasperini ha messo in campo le sue bocche da fuoco principali, abbiamo paradossalmente sofferto di meno. Nel finale avevamo qualcosa di più da dare noi“.
Marino spera che questo sia l’inizio del “filotto di vincite” più volte invocato anche dagli avversari. Ecco le parole del responsabile tecnico: “Questo risultato, ottenuto in un contesto simile a quello di Sassuolo, deve essere la base per una nuova serie positiva. L’attuale classifica è bugiarda. Non riesco a spiegarmi come siamo riusciti a perdere partite che avevamo giocato alla pari. Non c’è che da continuare su questa strada e mettere insieme la qualità del gruppo e la mentalità di squadra operaia“.
Poi Marino si sofferma a parlare dell’episodio controverso, il rigore non fischiato al 41′ che avrebbe potuto cambiare le sorti di Udinese-Atalanta: “Il rigore? C’è rabbia, perché da un potenziale 2-0 siamo passati in un minuto all’1-1. Per quanto mi riguarda, la colpa è da attribuire principalmente al VAR. Ci sono degli episodi in cui non si può non imporre all’arbitro di andare a verificare, ed oggi si è verificato proprio uno di quelli episodi“.
Al 41′ di Udinese-Atalanta, i padroni di casa si trovaano in vantaggio 1-0 grazie alla rete da record di Pereyra segnata solo dopo 23 secondi dall’inizio della partita. Pereyra, l’autore del gol, si è trovato a fare un’incursione in area avversaria, dove il portiere Gollini ha clamorosamente perso la palla. L’attaccante bianconero, però, è finito a terra a seguito di un contatto proprio con il portiere avversario, e quindi non ha potuto continuare l’azione.
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