Urbano Cairo ha voluto affidarsi a Davide Nicola per dare una svolta alla stagione del suo Torino, attualmente terzultimo nella classifica di Serie A. Il patron granata, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, ha parlato del momento che la squadra sta vivendo.
Il Torino è stato affidato a Davide Nicola per il prosieguo della stagione di Serie A. L’avventura di Marco Giampaolo sulla panchina granata non ha dato i suoi frutti, tanto che l’allenatore ha lasciato la squadra al terzultimo posto della classifica. Una posizione che, senza dubbio, per il blasone della società e la qualità della rosa, non dovrebbe appartenerle. Il patron Urbano Cairo ne è consapevole e si augura che la scelta di puntare sul tecnico ex Genoa sia vincente. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla vigilia del match in casa del Benevento, ha espresso le sue speranze per il futuro.
Urbano Cairo, nel presentare il nuovo tecnico Davide Nicola, ha espresso nei suoi confronti grande fiducia. “Siamo rimasti sempre in contatto anche in questi anni. Era un capitano senza fascia, faceva gruppo e abbiamo sempre avuto un bel rapporto. Rivederlo mi ha fatto piacere”. Poi è tornato a parlare di Marco Giampaolo. “Oggi non è tuttavia una bella giornata perché si è esonerato un allenatore: sinonimo di fallimento. Tutti hanno messo del loro per non fare funzionare questa prima metà di stagione. Non c’è il pubblico allo stadio e questo ci penalizza perché ci davano grande spinta. E in casa, infatti, non abbiamo ancora mai vinto. Mi dispiace per Giampaolo, ero legato a lui e mi avrebbe fatto piacere cominciare un nuovo ciclo. Gli faccio in bocca al lupo. Oggi però siamo qui con Davide. Presentarlo è un qualcosa di positivo. Ho stima di lui e ha dimostrato di saper fare bene in panchina. Porta ai granata grande carica ed ha forte empatia con i calciatori, è un punto a favore“.
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A proposito, invece, delle colpe che potrebbe avere in prima persona: “E’ evidente che, essendo presidente, questo anno 2020 è negativo per me e per noi per le vittorie e i punti fatti. Mi assumo la responsabilità, non c’è dubbio. Dal 2011, quando cominciammo con Ventura, al 2020 abbiamo cambiato tre allenatori (Ventura, Mihajlovic, Mazzarri). Poi, nell’ultimo anno, tra febbraio 2020 ad oggi quattro allenatori (Mazzarri, Longo, Giampaolo e Nicola). Questo certifica un andamento negativo. Per la campagna acquisti dello scorso anno, è stata condotta passo passo con Giampaolo e le sue richieste sono state accontentate in grande parte. Per il metodista, non potendo arrivare a Torreira, Giampaolo ci disse che a lui Rincon andava bene e che era meglio di altri nomi che circolavano. La stagione di Giampaolo si è conclusa male, mi dispiace. Ma credo che, come in tutte le cose, bisogna valutare tutto in maniera razionale: da quando siamo tornati in serie A nel 2012, abbiamo fatto due settimi posti e tre noni posti. Il 2020 è un anno in cui abbiamo fatto malissimo, siamo qui per migliorare. Ma in nove anni, dal 2012 al 2020, si è sbagliata fortemente una stagione più questa che è ancora in corso. Io sono il primo responsabile, ma quando le cose andavano bene probabilmente qualche merito era anche mio“.
Infine, Urbano Cairo ha parlato delle mosse di mercato in programma: “Lavoreremo per accontentare le richieste del mister. Gli obiettivi sono chiari. Il ds Vagnati ha parlato molto con Nicola. Non ci ha chiesto nulla in particolare, ma ci sono idee chiare. Gli acquisti non dipendono dalla gara di domani, bisogna concretizzare velocemente e Vagnati è già all’opera“. E sul rinnovo di Belotti: “A breve cercheremo un punto di incontro, Vagnati ne sta parlando con il suo procuratore e presto ci vedremo anche con me“.
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Nel corso della conferenza stampa anche il direttore sportivo Davide Vignato è voluto intervenire per ringraziare l’esonerato Marco Giampaolo e dare il benvenuto a Davide Nicola, con l’augurio che possa raggiungere presto gli obiettivi del club granata. “Ha dimostrato grande voglia di venire qui, mi ha colpito la sua voglia di mettersi a disposizione e partire appena è stato contattato. Volevo fare un punto su ciò che è stato: sono dispiaciuto, ritengo che il presidente abbia poche colpe. Le scelte sono condivise, ma in primis le ho fatte io. La prima responsabilità è mia. Sono però convinto che si potrà cambiare l’inerzia della stagione, abbiamo giocatori che lo possono fare. I ragazzi sanno che devono e possono dare di più. Nicola è stato bravo a far sentire responsabili i giocatori, sono convinto che ne usciremo“, ha detto.
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