Alla vigilia del match di domenica contro la Juve (12.30) ha parlato in conferenza stampa mister Mihajlovic: anche qualche battuta ironica del tecnico…
Torna a Torino Sinisa Mihajlovic: dopo la sua esperienza sulla panchina dei granata sotto la Mole, questa volta, c’è la Juve di Pirlo in un match programmato per le 12.30 domenica a pranzo. Pirlo, appunto: un collega di cui oggi Mihajlovic ha parlato a lungo in conferenza stampa, ribadendo che il Bologna “…non andrà a Torino per fare una semplice gita”.
Così Mihajlovic in conferenza stampa: “La Juve ha tutto, è un modello da seguire: giocare e allenare la Juve è un onore, non si discute; ed è anche per questo che se vinci contro la Juve è molto più bello. Mi capitò di batterla col Catania, ci sono andato vicino col Torino quando poi Higuain fece gol all’ultimo minuto. La gara dei tre cambi quando allenavo i granata? Li feci perché volevo vincere, non perché volevo fare il fenomeno: poi sono stato sfortunato perché dopo trenta secondi ho preso gol. Da giocatore ho vinto diverse volte ed è una soddisfazione. Ah: sono stato esonerato due volte dopo aver giocato contro la Juve, con Milan e Torino. Perciò spero di non perdere e quindi di non essere esonerato…”.
Il tecnico aggiunge ancora: “I dettagli, dovremo curare molto quelli. Ai ragazzi ho fatto i complimenti perché si sono allenati bene: a Torino, pur se una bellissima città, non vogliamo fare una gita, abbiamo qualcosa di più importante da fare. E io gioco sempre per vincere. Pirlo? Le battevo meglio io le punizioni, può dirlo anche lui. L’estate scorsa feci una lezione da remoto a Coverciano, fra gli allievi c’era lui e mi fa piacere che adesso occupi quella panchina. Alla fine mi mandò un messaggio facendomi i complimenti per la lezione. Io raccontai tutto, adesso posso pensare che lui sappia tutto di noi perché io sono sempre sincero in ogni cosa, per cui mi toccherà cambiare qualcosina”.
Mihajlovic conclude poi la conferenza elogiando la forza della Juventus in questi anni, ma ammettendo che questo campionato sarà imprevedibile fino alla fine: “Quest’anno è un campionato strano. Può succedere anche alla Juve di sbagliare di più rispetto al passato, ma è sempre la Juve, la squadra che ha vinto 9 scudetti e ha grandissimi giocatori. Cerchiamo di fare la nostra partita, giocando con la nostra mentalità, che non cambieremo. Sono fiducioso“.
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