Olimpiadi, Giappone rassicura: “Niente lockdown, ci assumiamo ogni responsabilità”

L’emergenza Coronavirus in Giappone preoccupa in vista delle Olimpiadi. Il Paese ha emanato misure più restrittive a seguito della nascita di numerosi focolai, il più rilevante a Pechino. Dal Comitato olimpico nipponico, tuttavia, arrivano rassicurazioni in merito alle sorti dei Giochi estivi.

L’inizio delle Olimpiadi di Tokyo è in programma il 23 luglio 2021 (Photo by PHILIP FONG/AFP via Getty Images)

In Giappone è stato esteso lo stato di emergenza in virtù del nuovo aumento dei casi di Coronavirus a Tokyo e nel resto dell’arcipelago. Un gran numero di focolai si sono registrati in questi giorni nella zona e i ritardi nella somministrazione del vaccino iniziano a destare preoccupazione. Il timore, in particolare, riguarda le possibili difficoltà nell’organizzazione dei Giochi olimpici che dovrebbero avere inizio a luglio. L’evento, a causa della pandemia, è già stato rinviato di un anno. Un ulteriore slittamento sarebbe deleterio per l’economia mondiale. Nonostante i rumors diffusi dal Times poco tempo fa in merito ad un possibile forfait del Paese ospitante, dal Comitato olimpico nipponico arrivano delle importanti rassicurazioni.

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La lettera del Giappone sulle Olimpiadi

Il Comitato olimpico del Giappone, come riporta l’Ansa, ha inviato una lettera a tutti i Paesi che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Tokyo per rassicurarli in merito all’emergenza sanitaria in corso nell’arcipelago: “In Giappone si legge è stato dichiarato lo stato di emergenza lo scorso 7 gennaio e capisco che potreste essere preoccupati per la situazione nel nostro Paese: ma ci aspettiamo che sul Covid ci saranno miglioramenti anche attraverso le misure adottate dal governo. E comunque lo stato di emergenza in Giappone non significa lockdown, noi possiamo uscire mantenendo il distanziamento sociale”.

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“A sei mesi dal via la collaborazione tra le parti interessate è uniforme. Il comitato organizzatore di Tokyo 2020continua – sta mettendo gli atleti in cima a tutto: organizzare i Giochi Olimpici, accogliendo oltre 200 comitati nazionali non sarà semplice senza la collaborazione di tutti. Per Giochi in sicurezza dobbiamo mettere in conto delle restrizioni e condizioni diverse dal passato. Noi ci prendiamo tutte le responsabilità come paese ospitante e molti atleti giapponesi stanno portando avanti la causa dei Giochi. Questo credo possa aiutare gli altri atleti a vincere l’ansia causata dai timori per la pandemia. Tokyo 2020 sarà un’occasione per mettere in campo i valori del movimento olimpico, un’eredità che il mondo potrà raccogliere la prossima estate dopo il superamento di questa crisi globale. E sarà segno di grande solidarietà umana“.

Chiara Ferrara

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