Partita pazza, alla fine è 1-1: tre legni, due espulsioni nella ripresa per i viola che in 9 contro 11 resistono ai granata. A segno Ribery al 67′ (quando la Fiorentina era rimasta in 10 uomini) e Belotti all’87’. Ancora amarezza per il Toro
Rete: 67′ Ribery, 87′ Belotti
Torino (3-5-2): Sirigu 6; Lyanco 6 (75′ Murru), Bremer 6, Buongiorno 6.5; Singo 6, Lukic 6.5, Rincon 6, Linetty 6 (65′ Verdi), Ansaldi 6; Zaza 6, Belotti 6.5. A disp. Milinkovic-Savic, Rosati, Rodriguez, Baselli, Gojak, Segre, Edera, Bonazzoli. All. Nicola.
Fiorentina (3-4-2-1): Dragowski 6; Milenkovic 5.5, Pezzella 5.5, Martinez Quarta 6; Venuti 6 (63′ Pulgar), Bonaventura 6.5, Amrabat 6.5, Castrovilli 6.5, Biraghi 6; Ribery 7 (83′ Igor sv), Vlahovic 6.5 (83′ Kouame sv). A disp. Terracciano, Ricco, Barreca, Caceres, Borja Valero, Callejon, Montiel. All. Prandelli.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 4,5. Assistenti: Liberti-Lombardo. Quarto uomo: Sozza. Var: Banti. Avar: Di Iorio.
Espulsi: 61′ Castrovilli (F), 71′ Milenkovic (F). Ammoniti: Lyanco (T), Belotti (T), Kouame (F)
ORE 20.45 – E’ scattato il fischio d’inizio di Toro-Fiorentina. All’andata finì 1-0 con gol di Castrovilli. Nel Toro Zaza, in cui Nicola crede molto, parte titolare vicino a Belotti. In casa Fiorentina attacco affidato a Ribery e Vlahovic. Ambarabat vince il ballottaggio con Pulgar a metà campo. Non sono ancora pronti gli ultimi arrivati Kokorin e Malcuit, che potrebbero esordire in Serie A contro l’Inter.
Primo tiro del Toro al 3′ con Lukic, parato a terra da Dragowski, ma la Fiorentina parte meglio, con maggiore intensità, e colpisce un clamoroso palo al 9‘: filtrante di Ribery e piattone mancino di Vlahovic davanti a Sirigu. Legno pieno. Al 20′ decisivo intervento difensivo di Buongiorno del Toro, che toglie un gol fatto a Vlahovic su un potente cross basso dalla destra.
Al 29′ il Toro chiede un penalty, ma l’arbitro dice no: Lukic riceve palla al limite dell’area e la colpisce due volte di testa con Dragowski che interviene per deviarla e lo colpisce al volto in uscita. Sembra la stessa situazione che aveva portato l’arbitro a concedere il rigore al Benevento una settimana fa (uscita di Sirigu su Lapadula). Sale in cattedra la squadra granata. Al 39′ bellissima sponda di Belotti e traversa di Zaza a tu per tu con Dragowski. L’attaccante calcia molto bene col sinistro a mezza alterzza ma il pallone impenna e colpisce la parte alta della traversa. Al 44′ rispoinde la Fiorentina con una forte pressione sull’out di sinistra del Toro ed un colpo di testa di Bonaventura stoppato da Lyanco. Al 45′ risultato giusto: 0-0 e un legno a testa. Meglio la Fiorentina all’inizio, poi è venuto fuori il Toro.
Ripresa. Subito un colpo di scena: per un piede in fuorigioco viene annullato lo 0-1 di Vlahovic al 48′. L’attaccante aveva sfruttato l’ennesimo assist di Ribery trovando il gol con un diagonale destro molto preciso. L’assistente non alza la bandierina, ma dal Var arriva la sentenza: rete da annullare. Il Toro replica subito: al 50′ punizione di Ansaldi, che serve Lukic. La palla viene messa sul secondo palo e ci arriva Lyanco, che però non riesce a mettere la palla dentro.
Al 57′ bell’azione personale di Belotti, che sfiora il palo lontano col mancino. Al 60′, invece, espulso Castrovilli: fallo da ultimo uomo sull’inserimento di Lukic, a pochi centimetri dall’area di rigore. Il viola, inizialmente ammonito, guadagna la doccia anticipata dopo la consultazione al Var di Di Bello. La punizione da limite di Belotti si spegne a lato. Nicola per sfruttare la superiorità numerica punta su Verdi per Linetty, mentre Prandelli cerca la cautela con Pulgar per Venuti.
La possibile svolta al 67′: 0-1 Fiorentina. Clamoroso a Torino, i viola in 10 contro 11 trovano la rete con un uno-due spettacolare tra il francese e Bonaventura. Ribery salta anche Sirigu, aggirandolo, e deposita in rete col destro. Primo gol in questa stagione per Ribery. I viola si ritrovano in 9 contro 11 al 71′: molto ingenuo Milenkovic, che dopo un fallo va a fare testa a testa alla “Ibrahomovic-Lukaku” con Belotti (che esagera, cadendo per terra e chiedendo il ghiaccio…). L’arbitro ci casca. Altra espulsione.
La serata-no del Toro continua anche in 11 uomini contro 9: traversa di Singo al 79′. Ci pensa Belotti a rimettere le cose a posto: gran gol del “Gallo” (che non segnava dal 17 dicembre) in scivolata su cross di Verdi. 1-1 del Toro, che ci crede nei 7 minuti di recupero vista la doppia superiorità numerica. Ma non succede più nulla. Ancora amarezza per i granata, che in 11 uomini contro 9 non riesce ancora a vincere, tanto meno in casa. Pessima la direzione di Di Bello: manca un rigore al Toro sullo 0-0 (intervento di Dragowski su Lukic in uscita) e Milenkovic non era da cacciare per un lieve contatto – da giallo – testa a testa con Belotti.
Innanzitutto, il mercato. In questo momento le squadre sono pronte a cambiare fisionomia con gli arrivi di Sanabria (in casa Toro, vicinissimo anche Mandragora) e di Kokorin e Malcuit (in casa Fiorentina). I viola sono reduci dalla vittoria sul Crotone, i granata invece hanno trovato un 2-2 che ha portato comunque morale a Benevento, visto che Belotti e compagni erano sotto 2-0. Il Cagliari è stato agganciato al terzultimo posto, ma la coda della classifica dista solo 2 punti per il Toro. Per la Fiorentina, invece, il margine di 7 punti sulla zona che scotta non può tranquillizzare Prandelli, pronto a bissare l’unica vittoria esterna in questa Serie A centrata proprio a Torino, 3-0 contro la Juventus.
Da Iachini contro Giampaolo (lo scorso settembre) a Davide Nicola contro Cesare Prandelli: Toro-Fiorentina rappresenta la totale rivoluzione in panchina dei due club. Il match di questa sera alle 20.45 segna anche l’apertura del girone di ritorno di serie A: siamo alla 20esima giornata di campionato. La classifica non consegna altre soluzioni al Toro: 14 punti contro i 21 della Viola. Nicola deve trovare i tre punti in casa, cosa mai avvenuta in questa stagione finora decisamente storta, piena di rimonte subite e di occasioni mancate.
Nelle precedenti 69 occasioni, si registrano 38 vittorie granata, 13 vittorie viola e 18 pareggi, con il Torino avanti per 116-73 nel computo delle reti. I gigliati riescono ad espugnare per la prima volta la Torino granata nella stagione 1954-’55: 1-0 alla quindicesima giornata, il 6 gennaio 1955. La più larga affermazione viola è il clamoroso 6-0 dell’annata 1958-’59, mentre le più larghe vittorie del Toro sono quattro trionfi con cinque reti di scarto: 5-0 nel 1935-’36 e nel 1942-’43, 7-2 nel 1946-’47 e ancora 5-0 nel 1947-’48.
L’ultima vittoria granata risale alla settima giornata della stagione 2016-’17: 2-1 il 2 ottobre 2016, con reti toriniste di Iago Falque al 14′ e di Benassi al 61′ (per la Fiorentina rete di Babacar). L’ultimo successo toscano è recentissimo, poiché risalente alla scorsa annata 2019/20: 2-1, con le reti toscane di Veretout (59′) e Thereau (94′, su calcio di rigore) a rendere vana la prodezza di Belotti (valsa il momentaneo pareggio all’86’).
Se il Torino si vuole salvare allora il gallo Belotti dovrà tornare a cantare a suon di gol. Il centroavanti del Torino non segna dal 17 dicembre. Occhio al fattore rigore, quest’anno la Fiorentina ne ha subiti già sei e Belotti è uno specialista. Altro giocatore da tenere d’occhio sarà Lukic, che nella posizione da mezz’ala potrebbe trovare qualche inserimento vincente. Da evitare nel Torino, sia Rincon che Lyanco, entrambi con il cartellino piuttosto facile: cinque presi già dal primo, sei dal secondo. In questo momento, poi, non si può non schierare l’attaccante della Fiorentina Vlahovic, reduce da 6 gol nelle ultime 8 partite, e Castrovilli. Pezzella, spesso ammonito, potrebbe non essere utile ai fanta-allenatori.
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