Udinese-Verona si decide a sette minuti dalla fine: Silvestri cerca di anticipare Okaka ma si fa autogol. Primo tempo di marca friulana, con il portiere grande protagonista. Secondo tempo privo di emozioni prima dei gol-partita.
Il derby del Triveneto tra Udinese e Verona viene vinto dai padroni di casa, al termine di un incontro che i friulani avrebbero meritato di sbloccare prima, ma che sembrava ormai avviato verso la parità.
Il primo tempo è tutto di marca friulana. Scalda i motori Deulofeu con una conclusione fuori misura, ma è solo l’inizio di un bero e proprio assedio. Il Verona non riesce a rendersi pericoloso, ma fino a metà primo tempo regge il colpo. Poi il colpo di testa di Samir al 25′ apre la danze, prima di una grande chance per l’ex milanista, che impegna Silvestri. Il portiere degli scaligeri al 32′ si oppone ancora allo spagnolo, prima di una conclusione sbilenca di Arslan. I tentativi dell’Udinese proseguono: ancora Deulofeu impensierisce il numero 1 ospite, che è bravissimo anche su Stryger Larsen. L’ex Barak è decisivo sul tentativo di Bonifazi, poi è ancora Silvestri a superarsi su Walace prima di giungere all’intervallo.
La prima azione del primo tempo è anche la prima dall’inizio del match per il Verona, ma Faraoni spreca calciando sull’esterno della rete. La spinta dell’Udinese nel primo tempo è solo un ricordo, ora sono gli scaligeri a fare la partita che a dire il vero risulta equilibrata e senza squilli. I friulani lasciano fare gioco agli ospiti, difendendo in maniera ordinata, poi Gotti prova a inserire Okaka per fargli mettere qualche minuto nelle gambe. Di palle gol non se ne vedono in un secondo tempo per nulla spettacolare, ma a 7 minuti dalla fine si sblocca la gara: Deulofeu fa ammattire la difesa, sul suo cross Silvestri anticipa Okaka ma se la butta in porta.
È l’episodio che sblocca una partita che sembrava destinata al pareggio, ma che l’Udinese porta a casa. E nel finale c’è gloria per Deulofeu, che in pieno recupero firma il raddoppio.
UDINESE-VERONA 2-0
Marcatori: 83′ aut.Silvestri, 91′ Deulofeu
Udinese (3-5-2): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, Pereyra (46′ Nestorovski), Walace, Arslan (76′ Makengo), Zeegelaar (72′ Molina); Llorente (76′ Okaka), Deulofeu. A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Braaf, Micin, Becao, De Maio. Allenatore Luca Gotti
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (46′ Magnani), Gunter (46′ Lovato), Dimarco; Faraoni, Tameze (88′ Colley), Barak, Lazovic; Lasagna (46′ Ilic), Zaccagni (72′ Bessa); Kalinic. A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Cetin, Vieira, Sturaro, Yeboah. Allenatore Ivan Juric
ARBITRO – Santoro di Messina. Assistenti: Giallatini-Valeriani.
NOTE – ammoniti Tameze, Dawidowicz, Llorente, Arslan, Zaccagni, Faraoni
Milan 49
Inter 47
Juventus 42
Roma 40
Napoli 37
Lazio 37
Atalanta 37
Sassuolo 31
Verona 30
Sampdoria 27
Udinese 24
Genoa 24
Benevento 23
Fiorentina 22
Spezia 21
Bologna 20
Torino 16
Cagliari 15
Parma 13
Crotone 12
Udinese-Verona è un attesissimo derby, quello del Triveneto, in cui si mettono a confronto le due anime diverse dell’estremo Nord-Est del nostro Paese. Friulani e scaligeri si affrontano in una gara valida per la ventunesima giornata del campionato di Serie A, ma che vale tantissimo per i rispettivi obiettivi.
Da una parte c’è la formazione bianconera, che dopo tante partite in cui la buona prestazione non ha avuto un seguito in termini di punteggio ha portato a casa una bella vittoria sul campo dello Spezia. La partita del “Picco”, però, si porta dietro la scomoda eredità data dalla squalifica di Rodrigo De Paul, il leader tecnico e carismatico della formazione guidata da Luca Gotti. Ma è proprio in queste partite che è necessario dimostrare di essere all’altezza della situazione, nonostante un’assenza così pesante in organico.
Dall’altra parte c’è il Verona, al quale Ivan Juric ha ormai dato un’impronta e una mentalità che gli consente di giocarsela alla pari in ogni campo. Una sensazione che si è avuta anche nella gara sul campo della Roma, nonostante la sconfitta. In fin dei conti, in quel caso i gialloblu hanno perso per colpa di un quarto d’ora di follia, in cui i giallorossi sono apparsi imprendibili. In ogni caso l’Hellas sa bene di poter fare una grande partita, anche in una partita in cui c’è da tenere in considerazione la componente ambientale e mentale.
L’Udinese, come detto, perde il suo numero 10 ma può scendere in campo con il suo nuovo colpo di mercato. Ci sarà infatti Fernando Llorente al centro dell’attacco bianconero, con il sostegno al suo fianco di Deulofeu chiamato a fare una grande partita. Ne consegue l’abbassamento di Pereyra sulla linea dei centrocampisti, al fianco di Arslan e Walace. Per il resto la formazione friulana non subirà grossi scossoni, con Nuytinck sempre più confermato al centro della difesa, così come Stryger Larsen e Zeegelaar sulle corsie laterali. Okaka torna e va subito in panchina.
UDINESE – Musso, Becao, Nuytinck, Samir, Stryger Larsen, Walace, Arslan, Pereyra, Zeegelaar, Llorente, Deulofeu. A disposizione: Scuffet, Gasparini, De Maio, Ouwejan, Bonifazi, Molina, Makengo, Okaka, Braaf, Nestorovski. Allenatore Luca Gotti
Il Verona arriva alla Dacia Arena con le pesanti assenze di Ceccherini in difesa e di Miguel Veloso in cabina di regia. Il loro posto verrà preso rispettivamente da Gunter e da Ilic, con quest’ultimo che verrà affiancato da Tameze nella coppia in mediana. Conferme nel ruolo di terzo difensore a sinistra per Dimarco, davanti al quale agirà ancora una volta Lazovic. In attacco conferma per Zaccagni, che completerà il tridente d’attacco con due grandi ex come Barak e Lasagna. Quest’ultimo verrà preferito a Kalinic, atteso in campo a gara in corso.
VERONA – Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Dimarco, Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic, Zaccagni, Barak, Lasagna. A disposizione: Berardi, Pandur, Cetin, Magnani, Lovato, Ruegg, Udogie, Vieira, Bessa, Kalinic, Salcedo, Colley. Allenatore Ivan Juric
ARBITRO – Santoro di Messina. Assistenti: Giallatini-Valeriani.
Rivivi il prepartita
Quello che andrà in scena oggi pomeriggio (calcio d’inizio alle ore 15) sarà il 32esimo confronto tra Udinese e Verona. Finora si sono realizzate ben 16 vittorie per i padroni di casa, a fronte di sei successi degli ospiti e nove pareggi.
Il primo confronto risale al campionato di Prima Divisione 1925/26 e si concluse con un pirotecnico pareggio per 3-3. Dopo sei confronti a cavallo tra gli Anni Quaranta e i Sessanta, si arriva a giorni un po’ più vicini a noi, come nel caso dei due pareggi nei primi Anni Ottanta: 0-0 il 31 ottobre 1982 e 1-1 il 2 ottobre dell’anno successivo. In quella stagione le due squadre si affrontarono anche ai quarti di Coppa Italia: al “Friuli” finì 2-1 per i bianconeri grazie ai gol di Gerolin e De Agostini. Nelle due stagioni successive arrivarono i precedenti con più gol.
Il Verona si impose per 3-5 il 10 febbraio 1985 con doppiette di Briegel ed Elkjaer nell’anno dello storico scudetto. Nella stagione successiva l’Udinese si vendicò con un pesante 5-1: in gol Fontolan, Pasa, Carnevale, Barbadillo e Miano. Dopo un pareggio nel 1986 arrivarono quattro vittorie consecutive per i padroni di casa, tra cui un 3-0 nel 1997 con la doppietta di Poggi e la rete di Bierhoff. Si arriva poi ai primi Anni Duemila, con due vittorie consecutive (entrambe per 2-1) per l’Udinese.
Nei precedenti più recenti si segnala un doppio successo per gli scaligeri: l’1-3 del 6 gennaio 2014 con doppietta di Toni e gol di Iturbe, e l’1-2 del 14 dicembre dello stesso anno, deciso da Christodoulopoulos e dal centravanti emiliano. Nel 2016 ci pensarono Badu e Thereau a regalare la vittoria ai bianconeri, mentre nella stagione successiva fu poker con Barak (doppietta), Widmer e Lasagna.
L’Udinese-Verona dello scorso campionato si è concluso con un deludente 0-0, l’unico nella storia dei precedenti tra queste due squadre.
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