E’ appena terminata Juve-Inter, con reti bianche a Torino: verdetto a favore dei bianconeri, qui formazioni, cronaca live, highlights, tabellino e pagelle del match
Juventus (4-4-2): Buffon 6; Danilo 6, Demiral 7, De Ligt 6.5, Alex Sandro 6.5; Cuadrado 6.5 (82′ Chiellini sv), Bentancur 6, Rabiot 6, Bernardeschi 5 (61′ McKennie 6); Ronaldo 6.5, Kulusevski 6 (87′ Chiesa sv). All. Pirlo. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Morata, McKennie, Bonucci, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Peeters.
Inter (3-5-2): Handanovic 6.5; Skriniar 6, de Vrij 6.5, Bastoni 6 (64′ Kolarov 6); Hakimi 6.5, Barella 6, Brozovic 6, Eriksen 6 (64′ Sensi), Darmian 5.5 (57′ Perisic 6); Lukaku 5.5, Lautaro 5.5. All. Conte. A disp. Padelli, Radu, Gagliardini, Vecino, Ranocchia, Young, D’Ambrosio, Pinamonti.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6.5
Ammonito: 12′ Darmian, 24′ Alex Sandro, 64′ Perisic, 72′ Brozovic
ORE 20.45 – Si parte. Assetto più conservativo per la Juve, che “alza” Cuadrado sull’esterno di centrocampo e presenta un 4-4-2 compatto, senza il dinamismo di McKennie e di Chiesa (in panchina). Il primo squillo è bianconero con un filtrante stupendo di Danilo per Ronaldo, che scatta tra Bastoni e Skriniar mancando però l’aggancio. Al 10′ grosse contestazioni in casa Inter: contatto Bernarderschi-Lautaro in area della Juve. Conte si infuria e litiga con Bonucci in panchina, ma non c’è la chiamata del Var e i replay evidenziano che Lautaro “zappa” scalciando l’erba, lisciando di fatto il pallone. Nessun fallo di Bernardeschi.
Grossi problemi a destra per la Juve per contenere Hakimi. Alex Sandro lo falcia al 24′ e viene ammonito. Ottima Inter in questa fase iniziale, lo conferma l‘occasione di Lukaku al 25’: fuori di un soffio la deviazione col corpo del belga su punizione di Eriksen. Al 28′ momenti di tiro al bersaglio alla porta della Juve: prima Eriksen, poi De Vrij si vedono ribattere le conclusioni con i bianconeri rintanati in area su corner. Al 40′ e 41′ due fiammate di Cristiano Ronaldo: provvidenziale recupero di De Vrij su CR7, che aveva ormai sterzato pronto a sparare in porta al limite dell’area, e gran mancino parato di piede da Handanovic. Juve con più ossigeno nel finale di tempo dopo mezzora di apnea. 0-0 al 45′. Regge bene il muro bianconero, Demiral tra i migliori.
Ripresa. Prima occasione per l’Inter al 51′ su una ripartenza (palla persa da Bernardeschi, tra i peggiori): sinistro a giro di Hakimi sopra la traversa di poco. Primi cambi per Conte e Pirlo: entrano in campo Perisic per Darmian e McKennie per Bernardeschi, poi per l’Inter dentro anche Sensi e Kolarov. Al 63‘ errore grave per Cristiano Ronaldo, a tu per tu con Handanovic: tutto solo CR7 spara addosso al portiere, un errore che non è da lui. E’ la palla gol più importante del match fin qui. Lo stesso Ronaldo continua a sfiorare l’1-0 con una magia tra Skriniar e Barella (doppio passo) ed un tiro potentissimo respinto da Handanovic. Ora meglio la Juve. L’Inter sembra aver perso fiducia e ritmo, ma Sensi prova a sbloccare i nerazzurri con un tiro deviato di testa da Alex Sandro al 73′. Nel finale pressione-Inter, occasione per Lukaku all’88’ ma la vera scossa chiesta da Conte non arriva mai. Brava la Juventus a difendersi egregiamente per poi ripartire in contropiede.
Demiral e De Ligt titolari in casa Juve: entrambi sono rimasti a riposo in campionato, mentre sugli esterni spazio ad Alex Sandro e Danilo. A centrocampo Arthur non è al meglio a causa di qualche linea di febbre e viene sostituito da Rabiot, impiegato al fianco di Bentancur. Non appaiono tra i titolari McKennie e Chiesa: ballottaggio vinto da Bernardeschi e Cuadrado, spostato più avanti. Morata (virus intestinale) in panchina, sostituito da Kulusevski che Pirlo ha già dichiarato essere titolare vicino a Ronaldo. In porta Buffon. Nell’Inter torna Lukaku, assente all’andata. Darmian vince il ballottaggio con Young. La novità è rappresentata dal ritorno in campo dal primo minuto Christian Eriksen, schierato questa volta non da regista come nella sfida di campionato contro il Benevento, ma da mezzala al posto dello squalificato Vidal.
Pirlo e Conte, Juve e Inter. Tutto in una sera. “Giocheremo come se fosse già una finale“, dice il tecnico bianconero a poche ore dal fischio d’inizio. “Dovremo rasentare la perfezione e poi basta regali alla Juve, li abbiamo già fatti all’andata”, risponde il nerazzurro Conte nel botta e risposta delle conferenze stampa. Juve-Inter, questa sera a Torino alle 20.45, assegnerà una nomination per la finale di Coppa Italia. La Juve (e soprattutto Pirlo) ci hanno preso gusto alzando la Supercoppa Italiana a Reggio Emilia qualche settimana fa. L’Inter, nonostante parta nettamente sfavorita dopo l’1-2 di San Siro, è capace di tutto e lo ha ampiamente dimostrato.
Tra le curiosità del match non fanno ben sperare i numeri dell’Inter nelle ultime tre edizioni in cui è arrivata in semifinale di Coppa Italia: nel 2013, 2016 e 2020 è stata infatti sempre eliminata a questo punto della manifestazione. Altra statistica interessante – che farà probabilmente giocare la Juve in un altro modo – è quella del numero dei diffidati dei bianconeri in vista della finale: ben 10 giocatori. Si tratta di Ronaldo, Morata, Chiesa, Bentancur, De Ligt, Demiral, Arthur, Rabiot, Bernardeschi e Alex Sandro.
Precedenti: Inter e Juventus si sono affrontate 32 volte in Coppa Italia e il bilancio vede in vantaggio i bianconeri per 15 vittorie a 10 (7 i pareggi). Anche la tradizione è dalla parte dei bianconeri, che hanno conquistato il pass per la finale tutte le volte che ha affrontato i nerazzurri in semifinale (1937-38, 1982-83, 2003-04 e 2015-16). La Juve ha vinto 13 volte la Coppa Italia e per 6 volte è arrivata seconda (l’ultima lo scorso 17 giugno, quando dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari venne battuta ai rigori dal Napoli per 4-2). Ha inoltre vinto quattro volte di fila il trofeo dal 2014-15 al 2017-18 e soltanto nel 2018-19 non ha raggiunto la finale (eliminata ai quarti dall’Atalanta, che poi perse la finale contro la Lazio). La Juventus ha superato le semifinali in tutte le ultime cinque volte in cui è arrivata a quella fase, l’ultima eliminazione risale all’edizione 2012-13, contro la Lazio.
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