Bologna, Mihajlovic: “Gol regalato, fallimento mentale. Mi prendo responsabilità”

Il Bologna porta a casa soltanto un punto nel match contro il Benevento, valido per l’anticipo della 22a giornata di Serie A. I felsinei erano andati in vantaggio al 1′ grazie a Sansone, ma nella ripresa si sono fatti raggiungere sul pari. Il tecnico Sinisa Mihajlovic ha commentato la prestazione della sua squadra al termine del match.

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Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna (Photo/Getty Images)

Il Bologna conquista soltanto un pari nell’anticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A. I felsinei, impegnati tra le mura amiche dello Stadio Renato Dall’Ara contro il Benevento, erano andati in vantaggio al 1′ grazie a Sansone. La rete messa a segno dopo pochi istanti dal fischio di inizio, tuttavia, non è stata sufficiente per portare a casa i tre punti. I rossoblù hanno infatti mancato più volte il raddoppio. Nella ripresa, invece, è arrivata la rete del pari, firmata da Viola. Il risultato finale è stato dunque di 1-1. La squadra di Sinisa Mihajlovic, dopo la vittoria contro il Parma, non compie dunque il salto di qualità.

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Mihajlovic al termine del match

Sinisa Mihajlovic, intervenuto in conferenza stampa al termine del match casalingo, ha commentato la prestazione della sua squadra: “Non abbiamo fatto la nostra solita gara, abbiamo fatto gol troppo presto forse e non siamo stati così bravi a gestirla. Dispiace perché la partita era alla nostra portata. Il risultato è giusto ma il gol lo abbiam regalato. Sicuramente è un fallimento a livello mentale, perché vincendo avremmo potuto staccare dalla zona pericolosa. Lo avevo detto ai ragazzi ma evidentemente non gli è entrato in testa. Mi prendo io le mie responsabilità perché dovevamo far meglio“.

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Il tecnico, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, non ha nascosto il nervosismo: “Non posso — ha aggiunto — essere soddisfatto di questo risultato. Purtroppo continuiamo a prendere gol evitabili, una squadra che si vuole salvare può anche difendere il vantaggio senza necessariamente sbilanciarsi. Abbiamo avuto occasioni anche per raddoppiare e non sembrava potessimo subire il pareggio, ma il Benevento ha sfruttato una nostra disattenzione e nel finale ha provato anche a creare qualche difficoltà in più. Sono arrabbiato, non è un punto che mi soddisfa. Abbiamo ripreso a giocare soltanto dopo il gol del pareggio e questo non va bene. Lavoriamo tanto durante la settimana e non possiamo buttare punti in questo modo. Alla fine il pareggio ci può stare, ci mancherebbe, ma sono arrabbiato e non vado a casa contento. Non capisco perché questa squadra alterni momenti di gioco ad altri di calo. Quando sembra che siamo in controllo subiamo puntualmente la reazione degli avversari. Lavoriamo in settimana e non sempre vedo quanto prepariamo. E’ un difetto sul quale dobbiamo lavorare“.

E sulle prestazioni dei singoli: “Dominguez l’ho sostituito soltanto perchè era stato ammonito, visto il metro di giudizio dell’arbitro ho preferito evitare problemi. Chiudere in dieci sarebbe stato un bel problema. Mi aspettavo qualcosa di più da Orsolini. Ma già in settimana avevo visto delle cose che non mi erano piaciute. I calciatori devono capire che possono fare la differenza anche quando entrano dalla panchina. 90 minuti, 10 o 5 non importa: chi scende in campo deve avere l’atteggiamento giusto, la vittoria — conclude Mihajlovic può arrivare anche all’ultimo secondo con la giocata di un subentrante“.