Paris chiude quarto ma non ha rimpianti. Al termine della gara parlano anche Casse, Buzzi e Innerhofer.
Il primo responso dai Mondiali di Cortina, per quanto riguarda gli italiani, ha già portato una prima delusione. Dominik Paris ha sfiorato il podio, concludendo al quarto posto alle spalle del tandem austriaco composto dal vincitore Kriechmayr e dalla sorpresa Baumann. Terza posizione per Pinturault in un SuperG riallestito in fretta e furia dopo il maltempo dei giorni scorsi. Ma al di là della prova di Paris, l’Italia degli uomini jet ha fatto notare ancora una volta l’assenza di un gruppo particolarmente forte in termini di risultati.
Al termine della gara, Paris ha fatto capire di essere soddisfatto per quanto ha fatto. In ogni caso, il SuperG di ieri servirà a mettere metri sulle gambe in vista della discesa: “Era un bel superG, con un po’ di difficoltà lì dove sono usciti in tanti. Su quel passaggio ho cercato di fare una via di mezzo, sicuramente si poteva essere più veloci. Ciò che ho fatto in pista non è bastato per il podio, peccato. Sono contento comunque perché in questa stagione ho fatto fatica a trovare la sciata e oggi ho avuto buone sensazioni. Ora si spera per la discesa di domenica”.
La prova mondiale di SuperG ha portato al movimento italiano anche la bella notizia legata al ritorno di Mattia Casse. L’azzurro non è riuscito a concludere la prova, ma alla fine c’è soddisfazione per la ripresa dell’attività: “Bella pista, hanno fatto un miracolo a prepararla. C’era spazio. Il fatto è che bisognava arrivare al traguardo. Stavo bene, sto bene, purtroppo le linee che riuscivo a far prima adesso faccio un po’ fatica a farle e questo ha influito. Ci ho provato. Il passaggio sul salto Vertigine? Nessuno sapeva bene come farlo, era a libera interpretazione”.
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Buona la prova per Emanuele Buzzi. L’azzurro è partito con il pettorale numero 6 e ha concluso la sua prima discesa iridata al 13° posto. Questa la sua analisi al termine della gara: “Era un tracciato un po’ anomalo, bisognava frenare e non siamo abituati a questo. Sono riuscito a vedere qualcuno e a farmi la strategia. Ho perso qualcosa in partenza, quando ho perso un laccetto del bastoncino. Poi recrimino un po’ sulla traversa dove potevo tirare fuori un po’ più di velocità. Mi sentivo bene, è un po’ un’occasione sprecata”.
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Christoph Innerhofer ha concluso solamente al 23esimo posto. Questa la sua reazione al termine di una gara in cui non è riuscito a rendersi protagonista: “Ho avuto da subito brutte sensazioni e non sono riuscito a sciare, il tracciato non era facile, bisognava sciare anche con la testa. Sul passaggio dove gli altri sono usciti io ho frenato troppo. In ricognizione avevo pensato che il salto sarebbe stato lungo, e ho agito di conseguenza. Motivazione e fiducia ci sono sempre, speriamo che vada bene domenica”.