Toro mai vittorioso in casa, Genoa reduce da 17 punti in 8 gare: finisce 0-0, qui formazioni, tabellino, cronaca live, highlights e pagelle
Torino (3-5-2): Sirigu 6.5; Izzo 6, Nkoulou 6, Bremer 6; Singo 5.5, Rincon 5.5 (78′ Linetty sv), Mandragora 6, Lukic 5.5 (70′ Baselli sv), Ansaldi 6 (78′ Murru sv); Zaza 5.5 (70′ Verdi sv), Belotti 6. A disposizione. Milinkovic-Savic, Ujkani, Buongiorno, Lyanco, Rodriguez, Vojvoda, Gojak, Bonazzoli. Allenatore: Nicola.
Genoa (3-5-2): Perin 6; Masiello 6, Radovanovic 5.5, Criscito sv (16′ Goldaniga 7); Zappacosta 6.5, Strootman 6.5, Rovella 6, Zajc 6, Czyborra 6.5; Pandev 5.5 (46′ Shomurodov 5.5), Destro 6 (76′ Pjaca sv). A disposizione: Marchetti, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Onguene, Pellegrini. Allenatore: Ballardini.
Arbitro: Pasqua di Tivoli 6. Assistenti: Di Iorio, Mastrodonato. Quarto uomo: La Penna. Var: Di Paolo. Avar: Tolfo.
Ammoniti: Criscito (G), Rovella (G), Goldaniga (G), Bremer (T)
ORE 15 – E’ iniziato il match tra Toro e Genoa all’Olimpico Grande Torino. In città nevica e fa molto freddo. Granata vittoriosi nelle ultime 7 volte contro i rossoblù. Al 6′ una buona palla gol per gli ospiti: cross dalla trequarti e colpo di testa troppo debole di Destro, nonostante la libertà a centro area e il tempo di prendere la mira. Mani tra i capelli per lui poco dopo, quando si rende conto della chance sprecata. Al 13′ infortunio alla caviglia per Criscito, sostituito nel Genoa da Goldaniga al 16′. Al 26′ dormita colossale di Radovanovic, beffato sulla trequarti da Belotti che gli strappa il pallone dai piedi volando in porta: fondamentale la scivolata last-second di Goldaniga prima del tentativo a colpo sicuro del bomber. Grande parata di Sirigu coi piedi al 42′ sul sinistro di Czyborra, che chiude un cross da destra. E’ il primo tiro in porta di un primo tempo senza grandi sussulti.
Ripresa. Shomurodov subentra a Pandev nel Genoa. Il Toro ci prova, ma sbatte ancora con il muro rossoblù ed in particolare contro Goldaniga, migliore in campo nella prima ora. Al 54′ è proprio Goldaniga a spazzare in modo decisivo dopo una sponda per Singo a centro area. Palo del Genoa al 56′ con Zappacosta: tiro potente a Sirigu battuto, ma la gioia ospite sbatte sul legno. Ospiti ancora vicini al gol. Al 70′ Nicola prova a scuotere una partita sonnolente: dentro Verdi e Baselli per Lukic e Zaza. Al 79′ Singo fa bene la diagonale difensiva su un cross del Genoa ma rischia l’autogol: sollievo Toro, solo corner. La squadra di Ballardini accarezza ancora lo 0-1 all’81’ con un contropiede di Pjaca, che apre l’azione e la chiude con un colpo di testa centrale su Sirigu. Il finale senza scintille e fiamme lascia al Toro molti dubbi: quasi una “consapevole impotenza”. 0-0 col Genoa, 12esimo pareggio in 23 gare.
In settimana abbiamo raccontato quanto sia speciale questa partita: Toro-Genoa si porta dentro mille storie, a cominciare dalla pazza rimonta granata del 2014 (da 0-1 a 2-1 con due gol tra 92′ e 93′ firmati Immobile e Cerci). Al Toro fa ancora male, invece, il 2-3 del Genoa del 2008/2009 con la squadra di Gasperini in Europa e i torinesi spinti verso la B. C’è poi anche un gemellaggio molto forte tra le tifoserie, raffreddato però negli ultimi anni. Infine, i numeri: Toro vittorioso 7 volte su 7 negli ultimi incroci con i rossoblù (il Genoa finora ha sempre portato bene ai granata) e sfida nella sfida tra Ballardini e Nicola. Quest’ultimo è il grande ex della partita e non è stato riconfermato a Genova da Preziosi nell’agosto 2020 nonostante il miracolo-salvezza. Ci sarà uno spirito di vendetta nel tecnico di Luserna San Giovanni? Probabilmente sì…
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Qui Toro: confermata la difesa a tre composta da Izzo, Nkoulou e Bremer, confermatissimo anche Singo largo a destra nel centrocampo a cinque. Sull’altra corsia Murru è favorito su Ansaldi. Tandem d’attacco Zaza-Belotti, ma Bonazzoli spera di avere spazio. Sanabria ancora positivo al Covid. Nel Genoa invece Ballardini recupera Shomurodov, Pjaca, Masiello e anche Zapata. In difesa non si tocca Radovanovic, al centro della difesa a tre completata da Goldaniga (in ballottaggio con Masiello) e Criscito. A centrocampo Behrami favorito su Rovella per rimpiazzare Badelj. Pandev in pole per il posto accanto a Destro.
I precedenti fra Serie A e Serie B sorridono ai piemontesi che in 54 incontri disputati hanno raccolto 32 vittorie e 16 pareggi, mentre i successi dei liguri si fermano a 6. Il segno 2 in schedina tarda da un bel po’ di tempo: 2008/2009, 37esimo turno, 2-3 con rigore di Milito al 33’, Franceschini al 40’, Olivera al 48’, Bianchi al 50’, Milito poco prima del triplice fischio finale. Davide Nicola ha guidato il Genoa 2019/2020 per 21 gare di campionato viaggiando a una media di 1,33 punti/match grazie a 8 successi e 4 pareggi. Un passo che, tenuto per un intero torneo, avrebbe portato i rossoblù a quota 50 punti, a ridosso del sorprendente Sassuolo, nella top ten dell’ultima Serie A. Ammontano, invece, a 7 i faccia a faccia fra Davide Ballardini e il Torino. L’ultima vittoria è del 2013/2014, dalla panchina del Bologna, Successivamente ecco un pari e uno stop. Col Genoa mister Ballardini ha sfidato i granata in 3 occasioni: 2 pareggi (entrambi col punteggio ad occhiali, vale a scrivere lo 0-0) e 1 sconfitta.
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