Il Parma sarà ospite dell’Hellas Verona nel posticipo della 22a giornata di Serie A. I ducali tenteranno di conquistare punti preziosi per staccarsi dal fondo della classifica. Il tecnico Roberto D’Aversa ha presentato il match in conferenza stampa alla vigilia.
La ventiduesima giornata del campionato di Serie A si concluderà con il match tra Hellas Verona e Parma. I ducali hanno bisogno di punti preziosi per allontanarsi dai bassifondi della classifica. Al momento si trovano infatti in coda a quota 13 in parità con il Crotone, che quest’oggi è stato battuto dal Sassuolo. Gli uomini di Ivan Juric, da parte loro, hanno poco da chiedere alla graduatoria. Attualmente si trovano infatti al nono posto con 34 punti insieme alla Sampdoria, che è già scesa in campo. La zona Europa League dista soltanto 6 punti, ma è pareccho affollata.
Roberto D’Aversa, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo a seguito dell’ennesimo ko maturato nello scorso turno nello scontro diretto con il Bologna: “La settimana sotto l’aspetto degli allenamenti è andata bene, i ragazzi si sono allenati. Il risultato è stato diverso da quanto ci aspettavamo nel derby, dobbiamo riscattare la prestazione in una partita non semplice. L’Hellas Verona è una squadra organizzata, gioca uomo su uomo. Dobbiamo essere pronti fisicamente e mentalmente. Mancano tante partite ma domani va affrontata come una finale, così come le altre. Il campionato non finisce domani, ma noi non possiamo dipendere dagli altri ma dal nostro percorso. Domani dobbiamo andare a Verona senza alibi. Oggi pomeriggio dobbiamo pensare che domani andremo a fare una finale, punto. Credo al 100% nella salvezza, altrimenti non sarei tornato“.
E sui problemi che i ducali stanno avendo: “Voi sapete che le statistiche del possesso mi interessano poco. Noi abbiamo fatto un calcio verticale per fare gol velocemente, nell’ultima partita non c’è stata prestazione. Sin dall’inizio siamo venuti meno in tutto. I ragazzi stanno cercando di fare ciò che chiedo, ma è fondamentale capire se le cose le facciamo con convinzione. Abbiamo perso un po’ quel DNA che ci ha caratterizzato in questi anni, quello successo fino a che non c’ero non mi interessa, dobbiamo ritrovare quello spirito che ci ha contraddistinto in questi anni. Con lavoro, intensità, senza differenziare il gruppo, tutti siamo importanti per il raggiungimento degli obiettivi“.
Il momento negativo, in particolare, sembrerebbe essere stato segnato dal match contro il Sassuolo, dove i neroverdi hanno pareggiato in extremis: “Il risultato era stato positivo perché si è pareggiato, ma è normale che se avessimo vinto avremmo parlato di una cosa diversa. Proprio quell’episodio, magari negativo, dove noi fino a venti secondi dalla fine stavamo vincendo e avrebbe potuto cambiare tutto, lo dobbiamo portare come testimonianza che basta un risultato positivo per cambiare tutto. Ora è tutto nero, ma basta un risultato positivo per tornare in una posizione di classifica in cui anche gli altri vengono a giocare in un ambiente diverso. Sotto l’aspetto mentale qualcosa ha contribuito, ma siamo usciti con un risultato positivo e mi riallaccio a Sassuolo perché le difficoltà erano enormi, con Iacoponi che ha giocato con un allenamento e con Dierckx che è un 2003. Quell’aspetto — prosegue D’Aversa — deve farci capire che basta poco, ora dobbiamo ragionare su domani. Non è semplice, tutti ci sentiamo responsabili. Viviamo per il Parma ed è normale che non possa esserci quell’entusiasmo che c’è quando le cose vanno meglio. La negatività non ci deve essere, deve esserci la voglia di uscirne, ma non con le chiacchiere. E’ arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti, abbiamo la potenzialità per uscirne“.
Il tecnico del Parma, inoltre, ha parlato degli uomini che potrebbero scendere in campo contro l’Hellas Verona: “Pellè ieri non si è allenato e si è fermato stamani, in quel ruolo devo valutare chi far partire. Cornelius è stato fermo tre giorni, può partire dall’inizio ma valuteremo fino alla fine, va ragionato sul minutaggio per rischio infortuni. E’ un aspetto da considerare. Qualcuno si è divertito a creare una polemica sulle mie dichiarazioni, quando mi riferivo a gente pronta mi riferivo a questo, per la difficoltà del momento. Andare a cercare partite con più giocatori, compreso il fatto che ora si giocherà più partite in settimana. Anche in passato le difficoltà le abbiamo avute, infortuni o squalifiche, e siamo sempre andati in campo cambiando il pronostico iniziale. Chi andrà in campo avrà un’opportunità importante, chi non c’è ci dispiace, ma noi dobbiamo ragionare su chi va in campo e chi va in campo deve ragionare sul fatto che dia il 120% per fare il risultato pieno, cercando una scintilla, una vittoria che è l’unica medicina che può migliorare la situazione. Se aspettiamo il caso non avverrà. Se andiamo là pensando che sarà difficilissima ma convinti che possiamo andare alla ricerca di un risultato pieno“.
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E aggiunge: “In forma generica mi aspetto molto di più da chi è con me da diverso tempo e dai nuovi arrivati. Detto questo, quando faccio le formazioni le si fanno perché magari si vogliono risposte da qualcuno nei momenti di difficoltà, nella formazione devo valutare la condizione fisica, in settimana abbiamo fatto i test e li difficilmente si può smentire. L’occhio fa la sua parte, si vede quando uno sta bene o no. Ragiono su tutto, poi indipendentemente dal sistema, importa l’interpretazione e quando un allenatore sceglie lo fa perché pensa che chi sceglie dia più garanzie. Poi nel post gara siamo tutti sempre bravi“.
Roberto D’Aversa, inoltre, ha parlato dell’incontro avuto con i tifosi, che hanno manifestato il loro sostegno alla squadra: “Ci hanno chiesto impegno, pur avendo sofferto, perché non dimentichiamo che si è ripartiti dalla Serie D quattro anni fa e non è passato tanto tempo. Ci hanno chiesto di onorare la maglia. Credo che ognuno di noi, a prescindere, deve dare il massimo. Il confronto è stato civile, giusto. I tifosi hanno rinforzato la vicinanza alla squadra e il pubblico di Parma si è sempre contraddistinto. In Lega Pro sono venuti in 10mila a Firenze. Ora non possono farci sentire la vicinanza allo stadio perché è chiuso, ma ora dipende da noi. Quando giocavo in partite importanti ero pericoloso, non vorrei che i miei giocatori facessero quello che avrei fatto io. Quella cattiveria, determinazione, voglia di ragionare su morte tua vita mia. Nella vita bisogna avere fame, deve esserci l’ambizione di arrivare. Noi domani dobbiamo fare tre punti, a prescindere da chi abbiamo davanti“.
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Ieri il presidente dei ducali Kyle Krause è intervenuto in video-conferenza stampa dall’America. Il numero uno del Parma ha voluto manifestare il suo sostegno alla squadra e al tecnico in questo momento difficile: “L’unica cosa che posso dire è che la squadra è circondata da professionisti che sanno cosa fare per vincere le sfide che si presenteranno. Già altre volte si sono presentate sfide ardue e anche questa volta faremo del nostro meglio. La situazione non è facilissima ma sono fiducioso, ci sono le potenzialità ed i talenti per affrontare queste sfide“, ha detto nella lunga chiacchierata con i giornalisti.
Roberto D’Aversa quest’oggi lo ha dunque ringraziato pubblicamente: “Da parte nostra è un privilegio avere questo presidente che trasmette fiducia ed entusiasmo, importante per il club e il mio staff. Lo trasmette con pacatezza. E’ importante, ha detto che entreranno altre figure e vuole migliorare casa nostra, abbiamo un presidente che ha investito di più, dobbiamo essere bravi noi. Il futuro non mi preoccupa, Parma — ha concluso — può avere un futuro ottimo e noi pensiamo al presente, dobbiamo preservare una categoria fondamentale“.
Il tecnico del Parma, in vista della trasferta contro l’Hellas Verona valida per la ventiduesima giornata di Serie A, ha convocato venticinque giocatori. Assente l’ultimo arrivato Pellé a causa di un problema fisico. Di seguito l’elenco completo.
Portieri: Colombi, Rinaldi, Sepe;
Difensori: B. Alves, Bani, Conti, Dierckx, Gagliolo, Iacoponi, Pezzella, Osorio, Zagaritis;
Centrocampisti: Brugman, Cyprien, Grassi, Kucka, Kurtic, Sohm;
Attaccanti: Brunetta, Cornelius, Gervinho, Karamoh, Man, Mihaila, Zirkzee.
Indisponibili: Busi, Hernani, Laurini, N.Caviglia, Pellè, Valenti.
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