L’allenatore dell’Atalanta Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la partita di Champions League con il Real Madrid in programma per il 24 febbraio. Ricorre circa un anno anche dalla gara con il Valencia, dove secondo alcune ricostruzioni esplose il contagio da Covid.
Durante la conferenza stampa del 20 febbraio, Gasperini non ha solo presentato la partita del giorno dopo con il Napoli in Serie A, ma si è soffermato anche a parlare della gara di Champions League. Il 24 febbraio, infatti, i nerazzurri avranno l’incontro storico con il Real Madrid.
Gasperini commenta: “La Champions è una competizione difficilissima, si sono visti anche i risultati. C’è grande equilibrio, le partite sono più giocate rispetto al campionato. Lo sappiamo, poi incontreremo la più titolata al mondo. Chi gioca in quelle squadre è un giocatore di altissimo livello“.
Il tecnico nerazzurro cerca di sminuire il problema degli infortuni che ha travolto i Blancos, che si troveranno a dover fare a meno anche di un gigante come Sergio Ramos. Gasperini spiega: “A turno gli infortuni stanno riguardando tutte le squadre. Poi vedremo cosa succederà e se recupereranno parecchi elementi”.
L’allenatore della Dea, però, ammette che quanto rimandono fuori dei giocatori forti qualcosa poi in campo ti manca. I nerazzurri, sicuramente, stanno avendo sfortuna sulle fasce: Hateboer non recupererà prima di aprile dal suo problema al piede, e questo significa che comunque rimarrà fuori dalle due gare con il Real Madrid.
Non è chiara la situazione di Joakim Maehle: inizialmente il giocatore aveva subito dei punti di sutura al piede. In un secondo momento, il problema al piede si era rivelato più grave, ma aveva comunque fatto ritorno in campo. Dopo il Cagliari, sembrerebbe avere una contusione alla gamba, di cui non è chiara la gravità.
L’allenatore dell’Atalanta commenta anche la tendenza a costruire dal basso nelle gare di Champions League: “Non è una moda, molte squadre hanno cambiato il loro modo di pressare alto. Se riesci ad uscire con un disimpegno ti crei lo spazio, il rovescio della medaglia è che diventa rischioso se perdi palla“.
Gasperini evidenzia anche i rischi di questa costruzione di gioco: “Ognuno fa i suoi conti. Bisogna farlo bene, se riesci a uscire ottieni dei vantaggi. Ultimamente si vedono squadre che attaccano alto, proprio per questo motivo. Devi sapere fare un po’ tutto. Devi saper giocare anche sulla palla lunga“.
La gara con il Real Madrid avviene a circa un anno da quella con il Valencia, che secondo alcune ricostruzioni, avrebbe contribuito a far esplodere il contagio da Covid. Gasperini ripercorre: “È cambiato il mondo, l’analogia esiste perché lo scorso anno abbiamo affrontato Roma e Valencia, ora Napoli e Real Madrid“.
Poi continua: “Ora siamo qui a caricarci da soli, a giocare in un ambiente diverso. Abbiamo giocato il mercoledì col Valencia, ma anche il sabato con la Roma c’era un gran momento di entusiasmo. Molti hanno indicato quella partita come la gara che ha fatto esplodere il contagio, nessuno immaginava tutto ciò“.
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