Tacchinardi, ex difensore dell’Atalanta, Juventus e Villareal ha spiegato le motivazioni per cui i ragazzi di Gasperini potrebbero eliminare il Real Madrid dalla Champions League
Alessio Tacchinardi è forse la persona più adatta a esprimere un pronostico sulla partita di Champions League fra Atalanta e Real Madrid del 24 febbraio. Ha iniziato la carriera professionale nel 1992 proprio con la Dea e poi con la maglia bianconera ha giocato insieme a Zinedine Zidane, l’attuale allenatore del Real Madrid. Con la Juventus ha vinto anche la Champions League nel 1996 e con il Villareal è arrivato in semi-finale nel 2006.
Attualmente è commentatore televisivo proprio per la Champions League con SportMediaset. A Bergamonews racconta: “Fino a due anni fa avrei detto che per l’Atalanta era una missione impossibile. Ma oggi non è più così: ci sono valori diversi, le squadre spagnole hanno caratteristiche non più di grande intensità, giocano molto sul palleggio e quindi oggi direi che siamo 50 e 50, facciamo pure 55 per cento al Real per la storia”.
L’ingrediente per la vittoria nerazzurra può essere uno solo: “Non vedo un Real devastante e al di là del fatto che l’Atalanta non abbia niente da perdere, non vedo la vittoria del’Atalanta come impossibile. Bisogna mettere l’intensità di cui è capace Gasperini”. Tacchinardi suggerisce anche che la partita di campionato potrebbe essere sacrificata: l’incontro con il Real Madrid è storico, e non si può perdere l’incontro a causa della stanchezza.
Tacchinardi sottolinea quanto certe assenze nel Real Madrid siano pesanti: se Hazard arriva da una stagione non proprio brillante, Sergio Ramos è un pilastro della difesa. L’ex centrale di Atalanta e Juventus spiega: “Il nome Real è una cosa, il campo è un’altra e secondo me questo è il momento migliore per affrontare il Real: mi aspetto un’Atalanta che gestisca al meglio questa settimana e poi si presenti al massimo contro i Blancos“.
Secondo Tacchinardi, Atalanta e Real Madrid metteranno a confronto due allenatori molto diversi: “Due filosofie diverse. Zidane ormai è diventato molto concreto, oggi è un super tecnico anche per la gestione del gruppo. Ma penso che Gasperini possa mettere in grande difficoltà Zidane. E guardate che il Real è molto spaventato, perché se trovasse una squadra con ritmi lenti sarebbe più tranquillo“.
Mentre tutti si chiedono se sarà Ilicic o Muriel a fare la partita, Tacchinardi punta su un altro giocatore: “Penso alla consacrazione di Pessina. Vero che sono partite da dentro-fuori e quindi la pressione è molto più forte, però qui devi diventare grande e se vuoi diventare un top è un piacere giocare partite con avversari di questo spessore. Pessina mi piace: faccia pulita, parla poco e pedala come un bergamasco. Mi auguro che sia la sua partita”.
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