Il calvario di Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, è terminato, domenica contro l’Atalanta ci sarà e si inizia a pensare al futuro
Sedici gare saltate sulle ventitré disputate in campionato dalla Samp. La stagione di Manolo Gabbiadini è un incubo da cui il giocatore proverà a risvegliarsi domenica prossima nel lunch match tra i blucerchiati e l’Atalanta. Da una settimana l’attaccante si allena in gruppo senza problemi, e ora è pronto a giocarsi un posto in squadra, a gara in corso, con i vari Keita, Quagliarella e Torregrossa.
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La stagione maledetta di Manolo Gabbiadini
La stagione di Gabbiadini è iniziata nel peggiore dei modi con il contagio da Coronavirus che lo ha tenuto ai box per una decina di giorni costringendolo a saltare una gara. E’stata però solo l’avvisaglia di quello che sarebbe successo dopo. Il 12 ottobre un problema muscolare lo tiene lontano dai campi per 38 giorni con altre cinque partite a guardare i compagni da lontano. L’infortunio alla parte bassa degli addominali non si risolve completamente e così il giocatore, insieme con la società, decide per l’operazione. I tempi di recupero sono lunghi: per 61 giorni, e dieci turni di Serie A, Gabbiadini non mette piede in campo, ma l’intervento è necessario per guarire completamente.
Il peggio ora sembra essere passato e il mancino non vede l’ora di tornare a solcare i campi da calcio, come successo il 6 dicembre 2020 con il Milan, ultima delle sue tre presenze in campionato. Contro l’Atalanta ci sarà anche lui a dare una mano ad una squadra che viaggia spedita verso al salvezza e che, se dovesse battere la Dea, potrebbe anche pensare a qualcosa di più della mera permanenza in serie A.
La Sampdoria prova a blindare Gabbiadini
Conclusa, si spera, la questione infortuni, si potrà iniziare a pensare al futuro. Il Secolo XIX spiega che, nonostante la scadenza del contratto di Gabbiadini con la Sampdoria sia fissata per il 2023, le parti dovrebbero incontrarsi già nelle prossime settimane. I blucerchiati potrebbero proporre un’intesa lunga con l’ingaggio da 1,1 milioni di euro spalmato su più stagione per abbassare il costo annuale da mettere a bilancio.