Sampdoria, Ranieri: “Tenuto botta nel primo tempo, La Gumina mi piace”

L’allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri commenta la sconfitta dei blucerchiati 0-2 contro l’Atalanta di oggi a Marassi.

Sampdoria Ranieri
L’allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri (Credits: Getty Images)

La Samp si arrende alla Dea a Marassi colpita dalle reti di Malinovsky e Gosens, una per tempo. Due schiaffi che fanno male, soprattutto quello dell’ucraino arrivato al termine di una prima frazione in cui i blucerchiati avevano messo alle corde l’Atalanta, come ammesso anche da Gasperini. Ovviamente Claudio Ranieri non può essere soddisfatto: “Quando abbiamo calato di intensità loro hanno dilagato, nel primo tempo abbiamo tenuto botta, ma nella ripresa abbiamo pressato male e loro sono usciti alla distanza. In occasione dei due gol i loro campioni hanno fatto due grandi azioni”.

Il commento di Ranieri a Sampdoria – Atalanta 0-2

Il cammino della Sampdoria si è fermato per la seconda volta di fila dopo il ko con la Lazio. Due sconfitte che non preoccupano perché la classifica dice che i blucerchiati hanno trenta punti e sono lontanissimi dalla zona retrocessione: “però se abbiamo fatto 26 punti all’andata, io devo richiedere gli stessi punti al ritorno, il nostro obiettivo sarà lottare” chiosa Ranieri a Dazn.

Mercoledì sera c’è il derby con il Genoa: “siamo entrambe fuori dalle sabbie mobili, è una gara importantissima che per entrambe conta molto”.

Ranieri su Keita, La Gumina e Damsgaard

Il pensiero del tecnico si rivolge poi ai singoli, il primo è su Keita mandato in panchina perché: “non mi è piaciuto contro la Lazio” dice Ranieri che invece è soddisfatto di La Gumina: “si sacrifica molto per la squadra e oggi quando è uscito poi la Samp ha subito, mi piace”. La scelta dell’attaccante ex Empoli è stata la vera sorpresa di giornata, La Gumina ha iniziato titolare dopo non essere stato convocato nelle ultime uscite blucerchiate.

Infine un pensiero sul gioiellino Damsgaard: “E’un piacere allenarlo, ha gamba e personalità. Si applica molto in fase difensiva, ma deve crescere in quella offensiva, ha ampi margini di miglioramento”. Oggi il danese di appena 20 vent’anni ha sfiorato l’1-1 con una punizione quasi perfetta uscita di pochissimo a inizio ripresa con la sfida sullo 0-1. Fosse entrata probabilmente la gara sarebbe stata ben diversa.