Domani si gioca Fiorentina-Milan. La Roma arriva al Franchi dopo la sconfitta interna contro il Milan. Le parole di Fonseca, che analizza la situazione del suo gruppo. Troppi errori, da migliorare: “Ci creiamo problemi da soli”.
Mister, la partita di domani serve anche a dare risposte in fase difensiva. I numeri dicono che la Roma subisce troppi gol. Siete la tredicesima difesa…“I numeri sono significativi. La squadra ha subito più gol del previsto, questa è la verità. Ma dobbiamo chiederci: quante volte il Milan ha creato situazioni pericolose? Credo che la squadra sia stata sempre molto equilibrata, non abbiamo permesso situazioni di organizzazione offensiva ai rossoneri. Noi creiamo i nostri problemi, non si tratta di organizzazioni difensive. Facciamo troppi errori in costruzione, è un problema decisionale, perdiamo la sfera banalmente. Noi vogliamo partire dal basso, vogliamo giocare così, dobbiamo capire quando e come poter giocare come vorremmo. Il nostro è un problema anche offensivo, stiamo lavorando per migliorare in questo“.
Ci può dare qualche indicazione sulle scelte per mercoledì? Mayoral giocherà? “Borja Mayoral giocherà contro la Fiorentina. Abbiamo giocato tante partite ultimamente, non è facile gestire i vari giocatori. Cambieremo soltanto 2 o 3 giocatori. In porta giocherà Pau Lopez. Il calcio italiano è complesso per gli attaccanti, Borja sta migliorando e imparando. I suoi numeri sono ottimi. Se segna, va sempre tutto bene. Se non segna, va sempre tutto male. Per me non è così. Giocheremo con il 3-5-2, questo è chiaro“.
Il secondo gol del Milan è frutto di un errore, è sempre convinto che sia meglio partire da dietro con l’impostazione? “Per me è importante che il nostro portiere tocchi molte palle. Se non abbiamo soluzioni, meglio passarla al portiere che perderla. Se la squadra ha una forte pressione, non si può tenere il possesso dal basso. Contro il Milan abbiamo sbagliato, ma la squadra crea tante situazioni del genere, partiamo spesso dal portiere. Chi entra dalla panchina non incide? Sono solo statistiche, non si possono fare valutazioni. Come allenatore devo valutare le prestazioni dei giocatori, nel contesto in cui giocano, al di là delle statistiche“.
Lei parla spesso di dettagli, ma con le grandi i risultati non arrivano. Non potrebbe essere un limite avere un’identità troppo riconoscibile? “Io non sono d’accordo con questa impostazione. Tutte le squadre hanno un’identità. Le squadre più forti in questo momento sono 7, in Italia, tutte vogliono arrivare tra le prime 4. Il Milan e la Lazio giocano sempre nello stesso modo, così come Napoli e Juventus. Queste squadre non cambiano identità, ciò che cambia è la strategia per ogni partita. Le identità delle grandi squadre non cambiano. Abbiamo 3 partite in 6 giorni, c’è poco tempo per lavorare. Non abbiamo tempo per cambiare identità e comunque non sarei d’accordo“.
Come sta la squadra? “In questi giorni ho visto una squadra che ha compreso i propri errori. Siamo pronti per lottare contro la Fiorentina, non siamo in depressione. Una squadra di calcio non può avere questo tipo di sensazioni. Dobbiamo migliorare e cercare di far meglio successivamente“.
Domani la Fiorentina, come vede i viola? Prandelli è un grande allenatore, così come Iachini. La Fiorentina è molto forte e ha grandi giocatori. Loro non hanno trovato continuità, ma è rilevante il fatto che abbiano vinto contro la Juventus. La Fiorentina ha giocatori fortissimi e giocano bene in contropiede. Domani sarà una partita difficile, ma vogliamo ottenere 3 punti a tutti i costi“.
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