E’ il primo impatto ufficiale da neo allenatore del Frosinone Fabio Grosso che si presenta a stampa e tifosi.
Benvenuto mister. Cosa l’ha spinta ad accettare la proposta del Frosinone?
“Sono contentissimo e per questo ringrazio Presidente e Direttore. Il Frosinone è una piazza importante, una Società seria. E ha tantissime caratteristiche che ho sempre desiderato di trovare in un Club in cui sono andato ad allenare. Mi auguro di fare un bel lavoro insieme a tutto il resto della squadra”.
La sua voglia di riscatto dopo la parentesi al Sion potrebbe diventare un’arma in più per risollevare le sorti del Frosinone?
“Non ho voglia di rivalse, so benissimo in che mondo sono entrato. Mi piace da morire questo lavoro e conosco benissimo le dinamiche. Colgo l’occasione per mandare un saluto ad Alessandro (Nesta, ndr), siamo amici. Per quanto mi riguarda sono felice di stare qui, ci metto la passione in quello che faccio. Conosco i miei difetti ed i miei pregi e sono convinto di poter affrontare un finale di stagione e completarlo in maniera positiva. Ritrovando quelle caratteristiche che sono determinanti per ottenere dei risultati”.
E’ arrivato al Frosinone con un anno e mezzo di ritardo. Cosa si aspetta da questo finale di stagione?
“Avevo fatto una chiacchierata col presidente Maurizio Stirpe due stagioni fa. Mi piacque molto, mi era rimasto il tarlo nella testa. Questa, come ho detto, è una Società seria, un bellissimo ambiente, una tifoseria passionale. Ci sono tante caratteristiche per fare bene. Mi anima il lavoro, mi piace avere tempo per poter lavorare. Ma mi rendo conto che tutto bisogna conquistarselo sul campo, anche il tempo. Mi auguro di trovare energie per far esprimere le qualità che sono convinto questo gruppo abbia. Il tutto finalizzato ai risultati”.
Il suo predecessore ha giocato con il 3-5-2, lei cambierà modulo? Passerà al 4-3-3? E, poi, ha visto giocare il Frosinone e pensa di poter ancora farcela per i playoff?
“Ho appena detto che sono arrivato in una squadra con grandi potenzialità. Questa è una formazione che ha incontrato qualche difficoltà, dobbiamo essere bravi a venirne fuori. E’ un gruppo formato da ragazzi in gamba che proviene da qualche problema, altrimenti non sarei qui adesso, e che deve essere bravo a tirare fuori le cose buone e una reazione positiva, condividendo gli obiettivi. Che non sono a lunga scadenza ma sono nell’immediato. E poi tra qualche partita capiremo meglio dando un’occhiata alla classifica così si potrà fare in questo rush finale”.
La sua carriera di allenatore è cominciata non benissimo. Ritiene che Frosinone può essere la piazza giusta per dimostrare che oltre a essere stato un bravo giocatore può essere anche un buon tecnico.
“Non vengo l’obiettivo per dimostrare qualcosa di me. Vengo per entrare in un groppo di giocatori bravi e cercare con loro di ottenere dei risultati. Abbiamo una grande responsabilità, rappresentare una Società seria che negli ultimi anni ha ottenuto risultati importanti. Io sento la responsabilità, mi piacerebbe la sentissero allo stesso modo anche i ragazzi, di rappresentare un qualcosa di importante. Io ieri ho fatto una camminata all’interno del mondo-Frosinone, partendo dallo stadio: merce rara nel nostro Paese. Ho conosciuto ancora meglio il Presidente ma non devo tessere le lodi di una persona che voi conoscete meglio di me. Per cui, ribadisco, sento questa responsabilità”.
Le chiedo tre aggettivi per descrivere Fabio Grosso allenatore?
“Più che altro mi piace dire ai ragazzi che non sempre metto tante regole perché vorrebbe dire che ci sono pochi valori, ma quelle poche mi piace farle rispettare. Sono passionale, ci metto energia in quello che faccio. Sono abbastanza ligio al dovere. Come ho detto anche all’inizio, mi piace capire dove ho fatto errori per migliorare. Penso di avere nella testa idee abbastanza chiare ma non ho la presunzione di voler stravolgere nulla. Ho la voglia di entrare in un gruppo che penso abbia delle qualità da dimostrare”.
Ha avuto modo di veder giocare il Frosinone quest’anno è che idea e che idea si è fatto dei giocatori?
“Nelle difficoltà di questo momento e in un campionato difficile come questa serie B nella quale devi stare sempre al massimo, dobbiamo anche dire – come ha affermato mister Allegri – che oggi le partite sono piene di tante partite. Quindi deve esserci sempre la bravura di restarci dentro, di non lasciarle mai perché le puoi sempre cambiare considerando che non si riescono a giocare tutti e 90’ sempre allo stesso modo e con la medesima intensità. Ho avuto modo di vedere il Frosinone e ribadisco: penso che ci siano delle qualità”.
Che messaggio rivolge ai tifosi del Frosinone?
“Non mi piace fare appelli. Mi piace lavorare in campo. In questo momento posso dire di stare vicino al gruppo che ha qualità morali e tecniche importanti che non è riuscito secondo me ad esprimere appieno e che va sostenuto e incoraggiato. Ma noi dobbiamo meritare il sostegno e l’incoraggiamento, avere quindi la bravura di uscire sempre dal campo a testa alta. E rappresentare al meglio una tifoseria passionale”.
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