Anche il mondo della politica si espone dopo la nascita della Superlega. Dura condanna nei confronti della nuova competizione: ecco le reazioni degli esponenti europei.
Anche la politica si espone nel giorno in cui il calcio europeo cambia volto. La nascita della Superlega ha gettato nello scompiglio campionati ed enti come FIFA e UEFA, pronti a far di tutto pur di bloccare l’inizio di una competizione privata. Gli organi hanno minacciato i club fondatori di escluderli dalle manifestazioni nazionali (campionati e coppe) e di vietare ai calciatori tesserati di far parte delle rispettive Nazionali (impedendo di fatto la partecipazioni a Mondiali, Europei, Copa America etc.).
Dal mondo della politica si sono sollevate delle critiche e delle lodi: ecco lo scenario europeo e le dichiarazioni dei leader internazionali.
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C’è chi prende le distanze dalla Superlega e chi si congratula con i club del proprio Paese per aver rifiutato l’invito. La competizione unisce tutti i leader, che sono totalmente contrari ad una competizione elitaria.
Si espone su Twitter il Primo Ministro britannico, che si schiera contro la Superlega. La Premier League è il campionato con più partecipanti: Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea e Tottenham. Questo il messaggio di Boris Johnson:
“Una Superlega europea sarebbe un danno per il calcio e noi supportiamo qualsiasi azione delle autorità sportive in merito. I club devono rispondere ai tifosi prima di prendere ulteriori decisioni”.
Chi si congratula è invece Emmanuel Macron. Il politico si schiera al fianco dei club francesi che hanno scelto di non partecipare alla Superlega:
“I club francesi hanno rifiutato di partecipare ad un progetto di Superlega europea nel calcio, che minaccia i principi di solidarietà e del merito sportivo”.
Anche dall’Italia arrivano pareri a sfavore della Superlega. Della Serie A fanno parte del progetto Inter, Milan e Juventus. Enrico Letta la pensa così:
“Sbagliata e decisamente intempestiva. In Europa il modello NBA non può funzionare. Nel calcio e nello sport la forza sta nella diffusione, non nella concentrazione”.
Anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi si espone contro la Superlega:
“Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport“.
Il vicepresidente della Commissione Europea Margaritīs Schoinas si schiera contro la Superlega su Twitter:
“Dobbiamo difendere il modello di sport guidato dai valori, basato su diversità ed inclusione. Non c’è scopo nel riservarlo ai più potenti. […] Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo e dello stile di vita europeo“.
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