Per fortuna c’è anche qualche rientro, come quello di Romagnoli: “Ha avuto un normalissimo calo di rendimento dopo aver dato tanto, non è ancora al 100% ma sta recuperando”. E a disposizione c’è anche Mandzukic: “Sono convinto che ci darà grandi soddisfazioni, credo in lui. Schierarlo insieme a Ibra? Tutto sarà possibile, se dovesse tornarci utile”. Il croato, se Zlatan non dovesse farcela, si giocherebbe il posto da titolare contro il Sassuolo con Leao. Pioli spende parole di incoraggiamento per Tonali (“soddisfatti di lui, ma può fare di più”) e per il portoghese: “Spesso fa il movimento giusto ma non sono corretti i tempi con cui viene servito. Non è sempre un problema di chi fa lo smarcamento, è che dobbiamo guardare avanti in ogni momento, pur senza forzare la giocata”.
Gli eventi delle ultime ventiquattro ore hanno sconvolto la routine del mondo Milan e di tutto il calcio europeo, ma Pioli prova a ridare alle cose una dimensione più tangibile: “So dove dobbiamo migliorare, è una questione di controllo del gioco, dobbiamo essere capaci di mantenerlo. E va bene, ogni tanto commettiamo qualche piccolo errore, è capitato anche a Donnarumma col Genoa all’interno di un percorso in cui ha sempre dato un apporto più che positivo. Ma dobbiamo guardare un po’ i numeri, anche. Abbiamo gli stessi punti totali dello scorso campionato con 7 giornate d’anticipo e abbiamo giocato 13 partite di Europa League. Avere 66 punti a questo punto del campionato è un bellissimo risultato. Poi è chiaro, conterà solo ciò che saremo riusciti a ottenere alla fine”.