Genoa-Benevento finisce 2-2 al Ferraris quattro gol nei primi 20 minuti con Viola, Pandev due volte e Lapadula, poi solo battaglia.
Venti minuti di fuochi d’artificio, poi tanti battaglia e alla fine un punto a testa che non risolve la situazione in classifica di nessuno. Genoa e Benevento si bloccano a vicenda sul 2-2, succede tutto nei primi venti minuti con Viola che porta avanti gli ospiti, Pandev a pareggiare, poi Lapadula ancora per le Streghe e infine il macedone a fissare il risultato. La stagione però si complica per entrambe vista la vittoria del Cagliari a Udine.
Il Genoa si schiera con il classico 3-5-2, Ballardini lascia fuori Scamacca e sceglie Pandev in attacco vicino a Destro, recupera Zappacosta che viene schierato a sinistra dall’inizio. Inzaghi non rinuncia invece al doppia centravanti con Gaich e Lapadula insieme titolari. Probabile 3-5-2 anche per il Benevento con Depaoli e Improta sugli esterni, se invece sarà difesa a 4 l’ex Samp e Atalanta scalerà più indietro e Barba giocherà terzino sinistro.
Parte la gara a Marassi con le due squadre che si fronteggiano per i primi palloni del match. Confermato il 4-4-2, almeno nelle prime battute, per Inzaghi. Cinque minuti e il Benevento passa in vantaggio, Lapadula prende il tempo a Radovanovic che lo stende in area, per Pairetto e rigore e Viola trasforma la massima punizione spiazzando Perin. Cinque minuti più tardi il pari di Pandev, cross innocuo di Strootman che Barba respinge sui piedi di Pandev. Il macedone non si fa pregare e da pochi passi infila in rete il pari.
La giostra del gol non si ferma, al 15′ grande giocata di Viola in mezzo al campo e lancio perfetto per Lapadula che porta a spasso la difesa del Genoa e poi di sinistro trova il pertugio giusto per battere ancora Perin. Sette minuti e il festival continua con Pandev che di sinistro infila ancora Montipò e fa 2-2. Al 30′ grande occasione per Destroo che si presenta a tu per tu con Montipò ma non trova il modo di scavalcarlo e il Benevento si salva. Cinque minuti più tardi Inzaghi perde Tuia per infortunio al suo posto entra Caldirola.
Riparte la gara del Ferraris con gli stessi ventidue che avevano finito la prima frazione. Nei primi quindici minuti tanta battaglia e un paio di tiri pericolosi dei rossoblu, il Benevento adesso è costretto a difendersi e a ripartire. Al 65′ va vicinissimo al gol Gaich che di testa prende in controtempo Perin ma non trova la porta per un soffio. Pochi minuti più tardi Ballardini cambia tutto l’attacco dentro Pjaca e Shomurodov fuori Pandev e Destro.
Genoa-Benevento 2-2
Marcatori: 5′ Viola (rig.), 11′ e 22′ Pandev, 15′ Lapadula
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (79′ Goldaniga), Zajc, Badelj, Strootman (79′ Behrami), Zappacosta; Pandev (71′ Pjaca), Destro (71′ Shomurodov).
A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Scamacca, Ghiglione, Cassata, Rovella, Czyborra. Allenatore: Davide Ballardini.
BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Depaoli, Glik, Tuia (30′ Caldirola), Barba; Improta, Hetemaj, Viola (86′ Schiattarella), Ionita (78′ Dabo); Gaich (78′ Insigne), Lapadula (86′ Di Serio).
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Tello, Caprari, Falque, Pastina. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Luca Pairetto Di Nichelino
Ammoniti: 4′ Radovanovic, 29′ Strootman
La classifica di Serie A
Di seguito la classifica di Serie A aggiornata alle gare di questa sera.
I precedenti
Un solo precedenti a Marassi tra le due squadre, l’1-0 dei rossoblu del 2017 con gol di Lapadula che oggi sarà dall’altra parte della barricata. All’andata si impose il Benevento per 2-0, mentre nel 2018, ancora al Vigorito i padroni di casa si imposero 1-0. In questa stagione le Streghe hanno già violato Marassi alla seconda di campionato battendo la Sampdoria.
Le curiosità
Il Ferraris è però un fortino per il Genoa da quando è arrivato Ballardini. Nelle ultime nove gare i rossoblu non hanno mai perso con tre vittorie e 6 pareggi, una striscia positiva di 10 gare interne senza ko manca dal 2009. Il mercoledì però è giorno fortunato per i blitz esterni del Benevento che ha vinto le ultime due trasferte infrasettimanali con Cagliari e Udinese. Inzaghi dovrà stare attento anche ai suoi giocatori, i campani sono primi nella speciale classifica degli autogol con 6. Per i singoli occhi puntati su Mattia Destro che dopo aver segnato 11 reti in questo campionato punta al suo record assoluto in A, 13 con la Roma nel 2013-2014. Infine il Grifone dovrà stare attento a Marco Sau se dovesse scendere in campo, cinque le reti del sardo contro il Genoa, sua vittima preferita.
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