Milan, caccia al difensore: due piste per sostituire Kjaer

Il Milan avrà bisogno di un nuovo difensore centrale durante il mercato di gennaio dopo l’infortunio di Kjaer: ecco le due piste più vive.

Kjaer Milan
Simon Kjaer, difensore del Milan [credit: Getty Images] – Meteoweek

Milan, serve un difensore

L’infortunio di Kjaer a Marassi nella partita contro il Genoa ha cambiato i piani della dirigenza milanista in vista del mercato di riparazione. I rossoneri, come confermato da Pioli, avranno bisogno di un nuovo difensore visto che il danese sarà costretto a stare lontano dai campi per circa sei mesi.
Al momento l’allenatore può contare su Tomori e Romagnoli come coppia titolare con Gabbia e l’adattato Kalulu come sostituti: troppo poco per poter ambire allo scudetto, nonostante il numero degli impegni si sia ridotto dopo l’eliminazione dai gironi di Champions League.
La società, comunque, si sta già muovendo per portare a Milano un erede di Kjaer. L’intenzione è quella di ripetere un’operazione “alla Tomori“, ovvero un profilo giovane da prendere in prestito con diritto di riscatto per poi decidere se acquistarlo o meno in estate. Con l’ex Chelsea ha funzionato, tanto che Maldini e Massara hanno deciso di pagare ai Blues una cifra pesante (€28 milioni) pur di trattenere il centrale al Milan.

Ad oggi le piste sondate sono due, anche se naturalmente altri nomi potrebbero farsi avanti nei prossimi giorni: ecco la situazione attuale.

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Doppia pista per la difesa rossonera

Il mercato di gennaio dipenderà molto dal budget con cui Maldini e Massara potranno operare. Al momento, però, le opzioni più calde sono due: Milenkovic della Fiorentina e Christensen del Chelsea. I due profili sono diversi a causa di due situazioni contrattuali diametralmente opposte.

Milenkovic

Il serbo è già stato sotto la guida di Pioli durante l’esperienza viola dell’allenatore. Milenkovic, però, ha firmato molto recentemente il prolungamento di contratto (che era in scadenza) dopo essere stato ad un passo dal West Ham in estate. Difficile, dunque, che la Fiorentina possa decidere di lasciarlo partire facilmente, soprattutto senza prima avere in mano un eventuale sostituto. Altrettanto complicato intavolare una trattativa sulla base del prestito con diritto di riscatto: la società di Commisso, in caso di addio, preferirebbe incassare subito il prezzo del cartellino per poter lavorare meglio durante la sessione di mercato.

 

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Christensen

Completamente diversa la situazione di Christensen: il danese è in scadenza di contratto con il Chelsea e da tempo sta temporeggiando per il rinnovo. L’allenatore dei londinesi Thomas Tuchel ha confermato di aver parlato con il ragazzo dell’argomento e si è detto fiducioso per la firma, che sarebbe vicina. Tuttavia, l’interessamento del Milan con l’ottica di poter essere titolare potrebbe far vacillare l’ex ‘Gladbach. Christensen ripercorrerebbe la strada di Tomori da Londra a Milano, ma data la situazione contrattuale il Milan non potrebbe prenderlo in prestito: il Chelsea, però, sarebbe costretto a cederlo ad una cifra più bassa del suo valore effettivo per non perderlo a parametro zero a gennaio.