Al termine della semifinale d’andata di Coppa Italia vinta in extremis dalla Juventus gli allenatori di ambe squadre hanno commentato il match.
La Juventus ha battuto all’ultimo una Fiorentina sfortunata per l’autogol e che avrebbe meritato di più. Discorso qualificazione rimandato alla gara di ritorno di aprile all’Allianz Stadium.
La Juventus passa a Firenze grazie ad un autogol di Venuti al 91′, la Fiorentina ha tanto da recriminare soprattutto in fatto di occasioni sprecate. Oltre che sul campo, la sfida era calda anche sugli spalti, con un Franchi al veleno nei confronti di Vlahovic che, come da pronostico, è stato accolto malamente.
Questo e molto altro è stato commentato da Italiano e Allegri in conferenza. Ecco le loro dichiarazioni.
Italiano al termine del match ha parlato con amarezza, sostenendo che un problema dei Viola è quello di non rimanere lucidi fino alla fine del match, sprecando tutto, perché se non si riesce a sbloccare il risultato poi si finisce per perdere. “Nell’ultima palla devi essere più sveglio, percepire il pericolo. Non lo abbiamo fatto e puntualmente siamo stati castigati. Mi fa arrabbiare il fatto che non concretizziamo”. La delusione del tecnico è evidente: “Mi spiace per stasera, non prendere gol era importante e prenderlo cosi fa molto male”.
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Il gol nel recupero è stata una doccia fredda, ma guai arrendersi per Italiano in quanto c’è ancora la gara di ritorno da disputare: “Ci sono altri 90 minuti: cercheremo di affrontarla con lo stesso spirito e creare quanto creato stasera”. Tuttavia, ha sottolineato come bisognerà essere più svegli, in quanto la Juve è tosta e al primo errore è pronta a castigare.
Allegri ha esordito complimentandosi sportivamente con i Viola per la partita da loro giocata e ha sottolineato come la partita a lunghi tratti sia stata bloccata, ma che per fortuna ci sono stati errori tecnici loro. Si è mostrato felice per la vittoria e per l’intelligenza tattica dei suoi: “Mi è piaciuto com’è stata la squadra in campo, a parte le ripartenze. Non abbiamo faticato a difendere contro una squadra che sulle corsie esterne crea superiorità numerica, ma li abbiamo chiusi bene. Avremmo dovuto giocare di più nella metà campo avversaria, ma stiamo migliorando”.
Il tecnico bianconero ha sottolineato ancora una volta che la Juventus non è in lotta per lo scudetto e che la quota per vincerlo sarà a 84/85 punti, un punteggio che a suo parere sarà raggiunto da una delle tre davanti (Milan, Napoli o Inter). Vinta questa partita, però, bisogna tornare concentrati alla Serie A: “Stiamo bene fisicamente e mentalmente, ma questa partita va messa da parte perché ora arriva lo Spezia“.
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