Juve, Agnelli spiega l’addio di Dybala: “C’è un ringiovanimento”

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha spiegato le ragioni alla base dell’addio di Paulo Dybala al termine della stagione.

Andrea Agnelli ha spiegato la difficile decisione che ha portato al mancato rinnovo di contratto di Dybala con la Juve.

 

Come noto, le strade di Paulo Dybala e la Juventus si divideranno al termine della stagione. L’attaccante lascerà i bianconeri dopo sette anni di gioie e trofei per il dispiacere dei tifosi che in lui vedevano una possibile bandiera.
La trattativa fra le parti è andata avanti per diverso tempo, ma ha subito una brusca frenata a metà stagione, quando ormai la firma pareva una formalità. L’accordo, infatti, era stato trovato per circa €10 milioni annui fra parte fissa e bonus, ma i seguenti infortuni del numero 10 hanno rallentato il processo che, alla fine, si è definitivamente arenato.
Nell’ultimo incontro andato in scena fra la dirigenza ed il procuratore Jorge Antun si è deciso per l’addio a fine anno. Le motivazioni le ha spiegate l’AD Maurizio Arrivabene, che ha dichiarato come Dybala non fosse più al centro del progetto tecnico dopo l’acquisto di Dusan Vlahovic.
Oggi il presidente Andrea Agnelli ha dato ulteriori spiegazioni con argomentazioni più ampie.

Dybala e l’addio alla Juve: la spiegazione del presidente Andrea Agnelli

La storia d’amore fra Dybala e la Juve sta vivendo le battute finali: l’argentino indosserà la maglia bianconera ancora per poche volte prima di dire addio a Torino. Il numero 10 vivrà una nuova avventura e alcuni top club si starebbero muovendo per cercare di ingaggiarlo a parametro zero. I più vicini sarebbero Atletico Madrid ed Inter, ma ad ora è prematuro parlare di possibili accordi.

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L’addio dell’argentino ha colpito i tifosi, che si aspettavano una trattativa semplice per il rinnovo di uno dei giocatori più amati della rosa di Massimiliano Allegri. Le parole di Arrivabene hanno spiegato la natura della decisione, ma oggi il presidente Agnelli ha dato ulteriori dettagli.

 

Agnelli ha commentato così la vicenda: “Paulo è un grande giocatore e le decisioni sono figlie dei momenti. Le risorse sono limitate, devi decidere dove investire. Abbiamo Dusan, De Ligt, Locatelli, Chiesa: c’è un ringiovanimento e confermo le parole di Arrivabene. Fare un’offerta non consona a Paulo non sarebbe stato giusto per la Juventus e per il ragazzo”.

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Il presidente bianconero ha chiuso l’intervento affermando: “A 30 anni deve trovare il suo ultimo passaggio”. Fra poche settimane si avrà maggiore chiarezza sul futuro dell’attaccante, che ora vuole trascinare la Juve verso la vittoria in Coppa Italia e la qualificazione alla prossima Champions League.