La notizia della positività di Daniele Rugani al tampone per la diagnosi del coronavirus apre un’altra pagina davvero triste sul nostro calcio.
Tutti in isolamento
Con la Juventus, tutta in isolamento fin da subito con giocatori, l’allenatore Maurizio Sarri, il settore tecnico e quello dirigenziale che lavora quotidianamente con la squadra – si parla di non meno di una sessantina di persone – va in isolamento anche l’Inter, l’ultima squadra che la Juventus aveva affrontato con Rugani in distinta.
Quattordici giorni di attesa
La notizia della positività di Rugani e dell’isolamento cui dovranno essere sottoposte per non meno di due settimane i roster di Juventus e Inter va di pari passo con la notizia della positività di un giocatore in Bundesliga, Hubers dell’Hannover, e il timore di diversi altri contagi anche in Francia e in Spagna.
Stop al campionato
In Italia il campionato è stato fermato come tutte le altre attività sportive amatoriali e dilettantistiche di qualsiasi tipo fino al 3 aprile dal decreto di domenica scorsa. In teoria il periodo di quarantena da oggi dovrebbe protrarsi fino al 25 marzo: bisognerà vedere con quali conseguenze sugli altri giocatori che potrebbero avere contratto il virus. Resta tutto molto ipotetico: se e quando, ma soprattutto come, se questi casi non resteranno isolati, il campionato potrà ripartire e in che modo poi recuperare le gionate perse in un calendario strettissimo e con poco spazio per gli eventuali recuperi.