Hamilton resiste alle gomme che esplodono e trionfa in casa

Il campione del mondo resiste dopo un finale di gara caotico, in cui fanno le spese soprattutto Bottas e Sainz. Alle spalle di Hamilton chiude Verstappen, mentre Leclerc va ancora a podio: terzo.

hamilton

Lewis Hamilton porta a casa la terza gara consecutiva. E così, dopo i trionfi a Zeltweg e a Budapest – dopo il debutto difficile sempre in Austria – il campione del mondo in carica conquista anche il quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il pilota della Mercedes trionfa a casa sua a Silverstone, con l’unico rammarico legato al fatto che non ci fosse il pubblico suo connazionale a osannarlo. E così, la fuga nella classifica del Mondiale da parte di Hamilton prosegue. Anche perchè il suo compagno di squadra nonchè principale rivale per il titolo, Valtteri Bottas, è stato al centro del “caos gomme”.

Gli ultimi tre giri sono stati incredibili, con il circuito di Silverstone che è stato ancora una volta una trappola per gli pneumatici. E così, oltre al pilota finlandese nonchè compagno di Hamilton, anche Max Verstappen e Carlos Sainz sono stati vittima di problemi con le gomme. Anche il leader della classifica iridata è andato in crisi con uno dei suoi pneumatici. Tuttavia, la sua fortuna è stata quella di aver avuto i danni maggiori solo nel finale dell’ultimo giro, quando ormai Bottas era rientrato ai box al pari di Verstappen.

Era troppo lontano Charles Leclerc, che era riuscito a gestire la vita degli pneumatici a differenza di chi era sia davanti che dietro di lui. E così il monegasco, che partiva dalla quarta posizione in griglia e non aveva perso nè guadagnato nulla in gara, ha potuto portare a casa il podio. Un terzo posto che fa quasi il paio con il secondo ottenuto al debutto in Austria. E un altro podio tutt’altro che sperato e messo in preventivo da una Ferrari in netta difficoltà sotto ogni aspetto. Mentre Hamilton continua a volare.

Leclerc torna sul podio – meteoweek.com

Tutta la gara era stata sul filo della tensione. Fin dai primi giri, con l’ingresso iniziale della Safety Car in seguito al contatto tra Albon e Magnussen: il pilota della Red Bull entra in curva con eccessivo ottimismo e centra in pieno la Haas del danese. Dopo la ripartenza c’è un altro botto clamoroso, che coinvolge Kvyat. All’ingresso del serpentone di Becketts il russo perde il controllo della sua Alpha Tauri e la distrugge, senza avere conseguenze personali. Da qui avviene un cambio di strategia che è fatale, alla lunga, quasi per tutti.

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Le Mercedes di Hamilton e Bottas mantengono un ritmo indiavolato, Verstappen lo porta su di qualche decimo, mentre Leclerc bada al controllo. Per sua fortuna le McLaren di Sainz e Norris (che chiuderà quarto) sono lontane. Nel frattempo Vettel subisce l’umiliazione del sorpasso dall’altra Alpha Tauri di Gasly. Poi nel finale accade di tutto: il campione del mondo resiste nonostante gravi danni alla vettura, Verstappen cambia le gomme in tempo per chiudere secondo davanti a Leclerc.

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