Inter tradita da Lukaku in finale di Europa League. E ora Conte medita l’addio

Una sfortunata deviazione del bomber belga causa la rete che regala la coppa al Siviglia. In casa Inter si torna a tremare per la posizione del tecnico. In caso di dimissioni, è pronto Allegri.

siviglia inter

La frenata proprio sul più bello. L’Inter vede lo striscione dell’arrivo sempre più vicino, ma alla fine è ancora una volta il Siviglia a festeggiare e a portarsi a casa la coppa. La sesta edizione di Europa League vinta dalla compagine andalusa, guidata da uno Julen Lopetegui che cercava rivincita. Lui che nel 2018 era stato cacciato dalla Nazionale spagnola per aver accettato l’incarico al Real Madrid, club dal quale era stato esonerato poco dopo. Ma in questo momento è il termometro delle emozioni in casa Inter a tenere banco, per una sconfitta che brucia.

La formazione nerazzurra era stata capace di passare un vantaggio, grazie a due personaggi che troveremo anche più avanti nel racconto della partita. Dopo tre minuti Diego Carlos non riesce a fare a meno di stendere Lukaku lanciato a rete. Per l’arbitro è calcio di rigore, che l’ariete belga trasforma agganciando il Fenomeno Ronaldo per numero di reti in una singola stagione all’Inter. Ma le cose si mettono male nel prosieguo del primo tempo, anche perchè la difesa nerazzurra non riesce a fermare Luuk de Jong. Due colpi di testa vincenti della punta olandese portano il Siviglia in vantaggio.

Ci vuole un uomo di grinta e di garra per riequilibrare la situazione. E chi se non Diego Godin, che si fa trovare pronto su una pennellata di Brozovic per segnare il 2-2 con cui si torna negli spogliatoi. L’Inter inizia bene il secondo tempo, anche perchè gli spagnoli sembrano un po’ sulle gambe dopo la battaglia in semifinale contro il Manchester United. Ma una situazione mal gestita su un calcio piazzato riporta Diego Carlos tra i protagonisti. Stavolta il difensore si traveste in attaccante e tenta la rovesciata. Stavolta Lukaku gioca in difesa, fa un bel tocco sotto porta. Peccato che la porta sia quella sbagliata: 3-2 Siviglia.

Nel finale l’unica vera palla gol ce l’hanno Moses e Sanchez, entrambi entrati nel finale di gara. Nel primo caso ci pensa il portiere Bono a salvare, mentre il tap in del cileno viene tolto dalla porta da Kouande. Poi non succede più nulla, il Siviglia può festeggiare l’ennesimo trionfo europeo mentre l’Inter deve leccarsi le ferite. I nerazzurri hanno peccato di ingenuità, non sfruttando l’ottimo momento in avvio di ripresa per poi prendere un gol balordo. Ma ora in casa interista si trema soprattutto per il futuro di Antonio Conte.

Inter, e ora Conte che fa?

Antonio Conte – meteoweek.com

Il tecnico pugliese, arrivato tra squilli di tromba e grandi proclami un anno fa, ha chiuso la stagione senza trofei. Ed è una cosa rara, visto che sia alla Juventus che al Chelsea era riuscito a vincere al debutto. Chiaramente si tratta di posizioni diverse, ma dopo un’annata così intensa sul piano emozionale ci si aspettava qualcosa di più. E anche le sue parole, spese nel post-partita della finale di Colonia, fanno pensare che ci siano gli spiragli per un addio. Anche perchè è lui stesso a far capire che un’annata così particolare rischia di essere sfiancante sotto tanti aspetti.

Adesso noi dobbiamo rientrare a Milano – ha dichiarato Conte – , ci prenderemo un paio di giorni di vacanza. A mente fredda ci incontreremo, si farà una disamina della stagione e di tutto, in maniera molto serena. È stata una stagione molto dura sotto tutti i punti di vista, va presa la decisione migliore per il bene dell’Inter, con la massima cordialità. Non c’è astio, ci sono delle vedute che possono essere diverse. Per me è stata un’annata bellissima, ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di fare un’esperienza bellissima. Ne è valsa la pena e ringrazierò sempre la società, ringrazierò Marotta, Ausilio, le persone che mi hanno scelto“.

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Cosa succede dunque in casa Inter? Antonio Conte andrà via dopo una sola stagione oppure proverà a dare l’assalto allo scudetto nella prossima annata? Nel frattempo il club del patron Zhang non vuole stare di certo a guardare, valutando ogni singola opzione nel caso in cui il sodalizio con il mister pugliese dovesse interrompersi. E c’è un altro ex allenatore della Juventus in pole position per la sua eventuale successione. Si tratta di Massimiliano Allegri, che prese già il posto di Conte proprio sulla panchina bianconera. Sei anni dopo, questo avvicendamento potrebbe ripetersi.