Michael Antonelli si spegne all’età di 21 anni. Il ciclista è morto sul suo letto all’ospedale di San Marino, dopo aver contratto il Covid-19. Il suo fisico era già debilitato per via di un intervento al cervello, avvenuto più di un anno fa.
Il cuore di Michael Antonelli ha smesso di battere. Il giovane ciclista ha perso la vita ad appena 21 anni, con il Covid-19 che ha preso il sopravvento nel suo corpo anche a causa di un fisico già debilitato. Un anno e mezzo fa, infatti, il ragazzo era stato operato al cervello e ha pagato tutto questo con la positività al virus. Tra le altre cose, due anno e mezzo fa Michael Antonelli ha avuto un gravissimo infortunio proprio mentre era in sella alla sua bici. Stava iniziando la sua carriera da dilettante tra le fila della Mastromarco-Sensi, una delle squadre più forti in circolazione.
Con la maglia gialla e blu di questa formazione era cresciuto anche uno dei ciclisti italiani più forti dei tempi recenti, ovvero Vincenzo Nibali. Michael era stato ricoverato lo scorso 30 novembre, quando le complicazioni causate dal Covid-19 avevano portato alla necessità di andare in ospedale a San Marino. Tutto purtroppo ha avuto inizio dal giorno di Ferragosto di due anni fa, quando si stava correndo una gara di juniores da Firenze a Viareggio. Qui Michael Antonelli era uno dei ragazzi più in vista, per quella che era una vera e propria classica del ciclismo giovanile nazionale riservata agli Under 23.
Stava affrontando insieme ad altri corridori la discesa in località Limestre, tra le curve dell’Appennino pistoiese. Una brutta caduta ha coinvolto diversi uomini, e tra questo Michael ha avuto la peggio, finedo in un burrone difficile da raggiungere da terra. È stato necessario l’arrivo dell’elisoccorso per raggiungerlo e per consentire ai soccorritori di iniziare a operare. Nel frattempo Michael Antonelli veniva trasportato all’ospedale Careggi di Firenze in condizioni gravissime.
Era stato vittima di una grave emorragia interna al cervello, da lì l’operazione è stata inevitabile. Da quel giorno Michael Antonelli, considerato una vera e propria promessa del ciclismo, è stato raggiunto nella sua battaglia da una serie di messaggi di solidarietà. Tra questi anche l’appello di Vincenzo Nibali, il quale ha anche contribuito al pagamento delle sue cure. Anche i compagni di squadra della Alice Bike MyGlass, la formazione in cui Michael correva da juniores, si sono resi partecipi di un bellissimo gesto: una catenina indossata in gara, in cui era scritto Forza Michael.
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Nel frattempo proseguiva il recupero del ragazzo, grazie al lavoro dei medici e dei riabilitatori. Prima all’istituto di Montecatone in provincia di Imola, e poi al Centro di Riabilitazione Luce sul Mare di Torre Pedrera a Rimini. Dopo un lungo lavoro, Michael Antonelli era riuscito a ritrovare una certa autonomia prima di tornare a casa. Ma in questi ultimi giorni di vita ci ha pensato il Covid-19 a complicargli la vita. Prima il ricovero in ospedale, e appena quattro giorni dopo la morte, come un fulmine su un cielo che stava diventando finalmente sereno.