Hellas Verona e Cagliari hanno pareggiato nella decima giornata del campionato di Serie A. Gli allenatori delle due squadre sono intervenuti in conferenza stampa al termine della gara.
Il lunch match della decima giornata di Serie A, andato in scena al Bentegodi tra Hellas Verona e Cagliari, è terminato sul risultato di 1-1. Gli scaligeri erano andati in vantaggio grazie ad una rete di 21′ di Mattia Zaccagni. All’inizio della ripresa, tuttavia, sono stati agganciati da Razvan Marin. Nessuna delle due squadre è riuscita ad imporsi sull’altra. Un punto a testa che muove poco la classifica. Al termine del match gli allenatori sono intervenuti in conferenza stampa per commentare il pari.
Risultato giusto per Ivan Juric, che non nasconde tuttavia l’amarezza per avere mancato la vittoria. “È stata una partita bella: a tratti sembrava la dominassero, poi la dominavamo noi. Oggi volevamo proporre gioco, e ci siamo riusciti a tratti. Non mi è piaciuta la fragilità, i contrasti persi“, ha detto il tecnico gialloblù. E sul gol: “Abbiamo preso un buco, per come giochiamo non possiamo fare quegli errori. Al di là dei pali abbiamo avuto tante occasioni, ci è mancata un po’ di precisione. Non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo difeso. Joao Pedro vinceva tutti i contrasti, Pavoletti lo stesso. Possiamo fare i complimenti a loro, ma questo aspetto non mi è piaciuto“.
Le valutazioni sull’attacco, invece, sono positive. “Tutti e due (Di Carmine e Favilli, ndr) hanno fatto un buon lavoro a livello di difesa del pallone, ma entrambi hanno sbagliato gol clamorosi, non gli è andata bene in quelle situazioni. Mi dispiace per Samu, gli manca solo il gol, ma la squadra ha creato tanto di nuovo“. E sull’episodio dubbio su Zaccagni: “Mi dicono potesse essere rigore, ma hanno deciso così al VAR e lo accetto“.
Il bilancio di inizio stagione è però ugualmente ottimo. “Sono strasoddisfatto, siamo in emergenza dall’inizio della stagione. Adesso recuperiamo qualche giocatore, ma siamo all’inizio di un cammino che è un’incognita totale. Abbiamo fatto cose belle, ma c’è ancora tanto da fare. Ci sono grandi margini di miglioramento, secondo la mia sensazione. Ogni partita l’abbiamo preparata come una finale, ma abbiamo dominato solo col Sassuolo, nel secondo tempo in Coppa e oggi a tratti. Con l’Atalanta abbiamo difeso e lottato, e abbiamo colpito dove sapevamo di poter colpire. Con loro avevamo giocato meglio lo scorso anno. La sensazione di essere forti non c’è ancora, dobbiamo lavorare ancora molto“.
Qualche occasione sprecata, ma prestazione da lodare per il Cagliari. Il tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco si complimenta con i suoi. “Un punto che prendo con soddisfazione, anche se tre sarebbero stati meglio. Ma oggi ci può stare, il Verona ha messo in difficoltà molte squadre. Io e Juric ci siamo fatti i complimenti, è stata una partita giocata con intensità. Davanti abbiamo avuto tre o quattro opportunità per fare bene ma eravamo meno qualitativi rispetto alla ripresa. Li abbiamo messi alle corde per lunghi tratti, nonostante le assenze. I ragazzi in campo mi hanno dato ottime risposte, nonostante un inizio un po’ sottotono. Tranquilli non si è mai, ma sono soddisfatto. Questa è la mentalità, ma deve essere un punto di partenza e non d’arrivo“, ha detto.
E sul contributo in difesa dei giocatori del reparto avanzato: “Non esiste una squadra in cui gli attaccanti non si mettano a disposizione della squadra. Il Verona ha una qualità importante: tutti i giocatori hanno grande ritmo. Non esiste il prototipo del calciatore moderno senza che abbia qualità di corsa. Marin ha fatto una grande partita, a livello temperamentale. Lui ha proprio cambiato passo, piano piano sta cambiando atteggiamento a livello di corsa. Per giocare come dico io deve avere questo approccio. Joao Pedro ha giocato novanta minuti, non posso che essere contento. È stata più la paura del momento, fortunatamente“. Applausi anche per gli altri. “Sono contento di tutti. I giovani vanno aspettati e appoggiati. Vanno criticati, ma deve essere una critica costruttiva. Tripaldelli ha dato risposte importanti, sono convinto che Carboni avrà una carriera importante, se lavorerà con umiltà“.
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