Le parole di Koeman sulla grande sfida tra Barcellona e Juve che chiuderà domani sera la fase a gironi del gruppo G di Champions League.
Non le manda di certo a dire l’allenatore blaugrana, consapevole della necessità di portare a casa un risultato secco. Non intende cedere il passo di fronte alla Vecchia Signora, agguerrita allo stesso modo. Ne vedremo delle belle, a sentire le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa che anticipa la gara di domani sera.
“Il nostro obiettivo è vincere e garantire il primo posto” ha esordito Koeman. Continuando: “Sono uno che non fa teatro e io non nascondo la mia rabbia e l’ho detto ieri ai miei giocatori. I gol che abbiamo subito in alcune partite non possono essere accettati”. Il riferimento è alla gara contro l’Atletico, in cui la tenuta fisica e tecnica ha mostrato diverse falle. Errori che in una competizione e soprattutto in una partita simile non possono essere consentiti. “Per qualsiasi giocatore che si allena o gioca, è una responsabilità essere qui. Siamo la squadra che in generale ha creato cinque o sei occasioni nette in ogni partita, quindi devi trovare l’equilibrio per segnare più gol e subire meno. Abbiamo perso troppi punti per cose che non possiamo lasciare andare” ha sottolineato il tecnico.
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Barcellona – Juve | Koeman su Messi | “Devo parlare con lui”
Riguardo Leo Messi il tecnico blaugrana ha spiegato l’importanza di non farsi coinvolgere da eventi esterni e restare concentrati sulle dinamiche di gioco.
“Quello che voglio fare è comunicare con Leo sulle cose del gioco, come con qualsiasi altro giocatore e come gli altri capitani che abbiamo. Non mettere energia nella questione perché non abbiamo alcuna influenza. Come allenatore devo fare questo, cercare le massime prestazioni da ogni giocatore” ha sottolineato in merito. Specificando che Messi non può considerarsi un ‘capro espiatorio’: “Ancora nel nostro attacco molte giocate vengono dal piede di Messi. Sono d’accordo che Messi sia ricercato come il principale colpevole perché è il migliore al mondo, ma Leo non commette errori difensivi. Hanno segnato gol che non possiamo subire” .Una considerazione a parte merita certamente Pedri, il giovane impiegato da Koeman in tutte le partite. “Questo per un ragazzo di 17 anni, è una cosa fantastica. Può giocare in varie posizioni, a seconda dell’avversario, della questione tattica della squadra. Può contribuire in molte cose perché è un giocatore intelligente e quelli intelligenti non hanno problemi a giocare in altre posizioni”.
L’assenza di Dembelè ed Ansu Fati impone delle valutazioni importanti: “Dobbiamo cercare il meglio nelle questioni tecniche e tattiche, ma anche nella freschezza. Domani è il nostro ultimo allenamento e poi daremo la lista, ma metteremo un squadra forte perché vogliamo vincere”.
Messi contro Ronaldo: “Uno stimolo per tutti i giocatori”
Decisioni in merito alla rosa da schierare in campo offuscate dunque da una serie di dubbi, vista l’importanza di conseguire una vittoria. Non su tutti: “Su Pjanic non ho dubbi. Le decisioni sono sempre alla ricerca per il meglio della squadra”.
Nella consapevolezza del fatto che la compagine avversaria è animata da elementi di grande valore come Ronaldo: “Non è uno stimolo per un singolo giocatore, ma per due grandi squadre che si affrontano. È importante che le squadre migliori siano sempre al meglio e Cristiano Ronaldo rimane nell’élite del nostro calcio, per come combatte e come segna. Devi difendere bene su di lui perché può farci male e dobbiamo provare ad avere palla, se ce l’abbiamo non può rendersi pericoloso”. Uno scontro – incontro quello tra Messi e Ronaldo, tra due colossi del calcio internazionale: “È stato un piacere vederli competere, sono stati i migliori negli ultimi 15 anni. Sono giocatori diversi, ma hanno lottato per segnare gol, per vincere titoli, non è questione di chi sia il migliore. Ci godremo domani il duello”.