Torino, la contestazione del Filadelfia divide i tifosi

La contestazione del Filadelfia divide i tifosi del Torino. All’indomani del blitz di alcuni supporters granata nella struttura che ospita gli allenamenti della squadra di Giampaolo, sui social, continua la discussione.

during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on January 25, 2020 in Turin, Italy.

Sono in molti ad applaudire all’iniziativa delle oltre 300 persone che, rispondendo all’adunata dei tifosi della Curva Maratona, diffusa subito dopo il derby perso, si sono ritrovati faccia a faccia con allenatore, direttore sportivo e calciatori. A loro è stato chiesto un maggiore impegno, di tirare fuori l’orgoglio ed onorare una maglia bistrattata da mesi con prestazioni altalenanti ed inspiegabili.

Tra i presi di mira anche il portiere Salvatore Sirigu che, in questa stagione, non si sta dimostrando all’altezza della sua fama, troppi gol subiti con tiri che, fino a qualche settimana fa, avrebbe comodamente parato. Non sono mancate ovviamente critiche al presidente Urbano Cairo reo di non aver investito nel progetto per migliorare una squadra già deludente la scorsa stagione.

Contestato anche il giovane Jacopo Segre per aver mostrato, ingenuamente, uno scatto con la maglia di Dybala poche ore dopo il derby perso. Il giovane centrocampista si è scusato successivamente su twitter.

Come detto, sui social è nato un acceso dibattito che va avanti ormai da ore. A coloro che condividono le ragioni della contestazione, si contrappone chi, invece, crede che manifestazioni di questo genere siano soltanto dannose. Il risultato ottenuto è rendere ancor più pesante un ambiente già depresso, mettendo pressioni ulteriori su un gruppo di calciatori abbondantemente spaventato da questo inizio di stagione.

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