Da venerdì 11 a domenica 13 dicembre si gioca l’undicesima giornata di Serie A. Tante le curiosità, dalla prima volta del Napoli in campionato nello Stadio Diego Armando Maradona all’appuntamento con la storia per l’Inter e Edin Dzeko.
Il Milan contro il Parma per continuare a volare, l’Inter per rimanere in scia e dimenticare il flop europeo, Juventus e Napoli impegnate contro le genovesi con la voglia di approfittare di ogni passo falso delle due milanesi. L’undicesima giornata di Serie A non prevede big match ma nasconde molte trappole per le “grandi”.
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Ad aprire il lungo fine settimana del massimo campionato sarà Sassuolo-Benevento venerdì alle 20,45. I neroverdi, sorpresa del campionato, sono scivolati al quinto posto dopo una sconfitta e un pareggio nelle ultime due gare. De Zerbi, ex di turno, spera di invertire la rotta e di mantenere la tradizione che vede il Sassuolo imbattuto nelle ultime dieci gare giocate contro squadre neopromosse. Periodo più che positivo per le “Streghe” di Inzaghi imbattute da tre turni e con la porta inviolata nelle ultime due trasferte, prestazioni che valgono il tredicesimo posto in graduatoria. Superpippo potrebbe puntare in attacco su Marco Sau che ha nel Sassuolo la sua vittima preferita in Serie A con quattro gol realizzati.
Sabato alle 15 primo confronto in Serie A tra Crotone e Spezia che si sono sfidate quattordici volte in cadetteria, quattro le vittorie dei calabresi e nove quelle dei liguri. I padroni di casa, ultimi con soli due punti, sono l’unica squadra del massimo campionato a non aver ancora vinto e sono inoltre la compagine con la media realizzativa peggiore. Lo Spezia, altra neopromossa, al momento è quindicesimo con 10 punti ed è reduce da tre gare senza successi (una sconfitta e due pareggi). I ragazzi di Italiano soffrono particolarmente gli inizi di gara, sono cinque i gol passivo nel primo quarto d’ora, nessuno ha fatto peggio.
Alle 18 il Torino, contestato in settimana dai propri tifosi, cerca il riscatto con l’Udinese. Momenti diametralmente opposti per le due squadre, i granata non vincono da quattro partite e sono terzultimi, i friulani hanno rialzato la testa dopo un inizio difficile grazie ai successi con Lazio e Genoa. I granata hanno nel passato un possibile alleato visto che hanno vinto le ultime tre gare giocate in casa con i bianconeri, ma il presente è fatto di record negativi. Nessuno nella storia della Serie A ha mai perso 19 punti da situazione di vantaggio come ha fatto in questa stagione il Toro, che tra l’altro è anche la peggiore difesa del torneo con 24 reti subite. L’Udinese per sbancare l’Olimpico si affida a Okaka, l’ex Samp e Roma ha segnato già tre reti ai granata in carriera, contro nessuna squadra di A ha fatto meglio.
A chiudere il quadro delle gare del sabato è Lazio-Verona, alle 20,45 i capitolini sesti con 17 punti provano l’aggancio alla zona europea, sogno anche di Juric che sta facendo una splendida stagione con i suoi 16 punti in 10 gare. Molto importante sarà chi segnerà per primo, l’Hellas infatti non ha ancora guadagnato punti quando si è trovato in svantaggio, la Lazio una volta sopra nel punteggio non ha mai fallito l’appuntamento con la vittoria. Gli scaligeri dovranno fare particolarmente attenzione ai minuti di recupero perché la Lazio ha già segnato tre gol sul gong, nessuno ha fatto meglio. All’Olimpico fari puntati su Immobile e Zaccagni, il primo segna da cinque partite di fila, il secondo da due.
Le prime due squadre a scendere in campo domenica 13 dicembre saranno Cagliari e Inter con i nerazzurri chiamati nel match delle 12,30 a rialzarsi dopo l’eliminazione dall’Europa. In campionato la squadra di Conte viene da due successi di fila che gli hanno permesso di arrampicarsi fino al secondo posto. I sardi sono invece undicesimi con 11 punti, non vincono da tre gare e affrontano il club che gli ha segnato più gol nella storia, 134 in tutto. Domenica potrebbe essere una giornata storica per l’Inter, la prossima rete sarà la numero 5000 in Serie A del club e chissà che non la segni Lautaro che ha nel Cagliari la sua vittima preferita (4 reti in 4 partite), oppure Lukaku che nell’era dei tre punti è l’attaccante con la migliore media realizzava in trasferta con 18 centri in 23 gare.
Alle 15 l’Atalanta, nona in classifica, ospita la Fiorentina, quartultima e senza vittorie da cinque gare in campionato. I viola hanno vinto uno degli ultimi otto precedenti, da inizio novembre hanno raccolto due punti, peggio ha fatto solo il Crotone, e hanno segnato solo tre gol con i propri attaccanti. Numeri da incubo per la Fiorentina, ma non va molto meglio alla Dea, straordinaria in Europa, ma capace di vincere una gara nelle ultime sei giornate in Serie A.
Sempre alle 15 al Dall’Ara il Bologna, reduce dalla sconfitta con l’Inter e decimo in graduatoria, affronta la Roma di Fonseca che nelle ultime due gare (un pareggio e una sconfitta) ha interrotto la sua striscia vincente ed è sesta. I giallorossi hanno vinto cinque delle ultime dieci gare con i felsinei ma sono uno dei bersagli preferiti del Bologna. I rossoblu hanno segnato 177 gol alla Roma, meglio hanno fatto solo con la Lazio (181). Domenica potrebbe essere una gara speciale per Edin Dzeko che se segnasse una doppietta diventerebbe il quarto calciatore più prolifico della storia dei giallorossi raggiungendo Montella a quota 83.
Domenica 13 dicembre 2020 sarà una data storica per il Napoli che giocherà la sua prima gara di Serie A allo stadio Diego Armando Maradona contro la Sampdoria. L’impianto campano è stato infatti intitolato all’argentino pochi giorni dopo la sua morte. Tradizione decisamente positiva per gli azzurri che hanno vinto otto degli ultimi nove incontri con i blucerchiati. La squadra di Gattuso grazie agli ultimi due successi consecutivi ha raggiunto il terzo posto in classifica, mentre quella di Ranieri non vince da ben cinque gare (3 sconfitte e due pareggi). La porta della Samp è stata violata almeno una volta in tutte le ultime quindici trasferte, terreno fertile quindi per gli azzurri che in questa stagione hanno mandato in rete già 10 giocatori, nessuno ha fatto meglio.
Alle 18 il Genoa se la vedrà con la Juventus, la squadra che più volte lo ha battuto in Serie, sono 64 i successi bianconeri nei 106 precedenti. Il Grifone può però puntare sul fattore Marassi, lo stadio di Genova è quello in cui i Campioni d’Italia sono caduti in più occasioni dal 2011 ad oggi, in totale sei volte, tre con il Genoa e tre con la Samp. Pirlo per sfatare la tradizione punterà su Cristiano Ronaldo che è il calciatore che ha segnato di più, 60 volte, nella storia del campionato dopo 70 gare.
L’ultima gara dell’undicesima giornata di Serie A sarà Milan-Parma con fischio di inizio alle 20,45. I rossoneri sono un rullo compressore, sono imbattuti da dieci giornate, segnano da trenta partite di fila e hanno vinto 17 gare da giugno a oggi, nessuno in Europa ha fatto meglio. A fermare la striscia record del Milan ci proverà il Parma che però ha vinto solo una delle ultime sette gare disputate ed è attualmente sedicesimo con 10 punti. Per fortuna di Liverani non dovrebbe giocare Ibrahimovic che contro gli emiliani ha segnato ben 10 gol in carriera, compresa la doppietta che regalò lo Scudetto all’Inter nel 2008.
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