Oggi, alle 13:45, l’allenatore del Verona ha presentato la gara di domani. L’Hellas andrà all’Olimpico ad affrontare la Lazio per l’undicesima giornata di Serie A.
Giornata di vigilia in casa Hellas: Ivan Juric ha parlato prima dell’importante sfida esterna contro la Lazio. A separare le due squadre c’è un solo punto: 17 per la squadra di Inzaghi, uno in meno per i gialloblu, che sperano di dare continuità alle loro prestazioni positive. Il Verona andrà alla ricerca di una vittoria che, in casa dei biancocelesti, manca da quasi 36 anni. L’anno scorso finì 0-0 all’andata (all’Olimpico) e 1-5 al ritorno (Amrabat in gol per il Verona, tripletta di Immobile e reti di Milinkovic-Savic e Correa per i biancocelesti).
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Ecco, di seguito, le dichiarazioni dell’allenatore croato: “Sono strafelice per Zaccagni, le parole del presidente sono giuste: col sacrificio puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Lui deve continuare così, altrimenti perde tutto: è arrivato ad un buon livello e deve confermarsi. Come allenatore a volte sei criticato un po’ troppo, adesso forse ci sono troppi elogi…”. Juric ha poi parlato della situazione degli attaccanti, focalizzandosi su Di Carmine: “Sto ancora conoscendo i nuovi, con gli infortuni non è facile. Abbiamo fatto tante cose buone in attacco, sbagliando tanti gol però. Di partita in partita, a seconda degli avversari, cerchiamo il modo per colpirli meglio. Di Samuel [Di Carmine] sono soddisfatto, vive per il gol e ultimamente gli è andata davvero male: avrebbe potuto segnare sei o sette gol. Vediamo se sarà titolare, abbiamo tante partite”. Potrebbe esserci una novità in difesa, come ha lasciato intuire rispondendo ad una domanda su Dimarco: “Ha un piede fantastico, adesso ha trovato continuità. Può anche fare il terzo, poi dipende dalle partite. Quando ci sono lui, Zaccagni e Lazovic quella catena diventa forte, ma devono stare tutti bene”. Dopo la scomparsa di Paolo Rossi, l’allenatore gialloblu ha dichiarato: “Non sono il più adatto a parlare di lui. Agli italiani ha dato emozioni vere, lo si nota dappertutto. Io non l’ho vissuto così, all’epoca ero un bambino e seguivo il mio Paese”. Per quanto riguarda le scelte in difesa: “Magnani è recuperato, Lovato anche. Hanno fatto una settimana normale. Dawidowicz sta bene e sta trovando continuità, poi c’è l’opzione Dimarco. Posso sceglierne due più lui o tutti e tre con Dimarco quinto. Lazovic per me è stato il nostro miglior giocatore lo scorso anno, era devastante. In questo momento, dopo l’infortunio e il Covid, non è ancora a quei livelli. Secondo me ha bisogno di allenamenti e serenità, adesso vediamo se gioca domani. Lui ha bisogno di ritrovare la condizione”. All’allenatore è stato anche chiesto se ci sia un problema del gol, ecco la sua risposta: “Nell’ultima partita abbiamo creato tanto, tanti movimenti giusti. Non sono così preoccupato. Mi dispiace per Kalinic, che è uno che sa segnare e adesso non c’è, ma non mi lamento degli attaccanti”. Domanda anche sul suo rapporto con Setti: “I rapporti sono buoni. Io dico quello che penso, parlo con lui. Ci confrontiamo normalmente. Adesso non c’è tempo per parlare, c’è un rapporto normale. Durante il campionato penso solo alle partite e a come prepararle. Non ho bisogno di dire altro, e qua con tutta sincerità ho tutto, funziona tutto rispetto a quello che non andava lo scorso anno”. Juric ha anche parlato di Europa: “So che non è reale. Penso sia troppo presto. Abbiamo fatto diversi punti, ma non possiamo rilassarci. Siamo tutti da scoprire, ci sono molti giocatori da scoprire. Abbiamo mille incognite, non è una situazione che contempla una squadra rodata. Dipende molto da come cresceremo individualmente”. Ci sono voci di mercato intorno a Zaccagni, il mister dei veronesi le commenta così: “Zaccagni ha fatto cinque partite. Va tutto bene, ma quando sento dire che Lovato vale 20 milioni… Lasciamoli crescere in serenità, poi è normale che se qualcuno arriva con quei soldi ci pensi. Lasciamoli lavorare, Zaccagni si è messo in mostra per meriti suoi”. Un pensiero anche sulle molte partite in programma: “Quest’anno non hai certezze. Adesso abbiamo quattro partite in dieci giorni che saranno determinanti. Andremo al massimo alla prima, poi vedremo le caratteristiche”. Il punto sugli infortuni: “Kalinic non tornerà nemmeno sabato. Oggi ha fatto allenamento Gunter, è disponibile. Vieira deve pazientare un po’, spero di averlo dopo la sosta”. Sulla gara dell’anno scorso all’Olimpico: “Fu una grande partita perché loro stavano davvero bene, erano in lotta per lo scudetto. Fu molto difficile, la mia sensazione sulla squadra era molto positiva quel giorno. Adesso è tutto un po’ diverso…”. Su Salcedo: “Ha caratteristiche particolari, in allenamento non ruba l’occhio come in partita, è molto competitivo. Ha voglia di vincere, per domani è un’opzione”. Uno sguardo anche alla Lazio, ecco chi toglierebbe agli avversari: “Le faccio i complimenti per il passaggio del turno. Non so chi toglierei: ci sono Luis Alberto, Immobile, Milinkovic, Lazzari, Correa… Sono top player. Li vedo maturi, la loro forza è la squadra”. Su Colley: “Non è un trequartista classico. Si esprime al meglio nella posizione di Zaccagni. All’inizio ha fatto prestazioni di buonissimo livello, poi ha avuto qualche problema. Ha le qualità per fare bene”. A proposito di mercato: “Abbiamo delle idee. Il terzo a sinistra è un problema per tutti, è difficile trovare mancini puri. A gennaio preferisco non cambiare troppo”.