Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, Sergio Perez ha fatto capire che la vittoria di Sakhir non sarà decisiva per il suo futuro. Intanto Helmut Marko ha dato l’ultimo chiarimento: “La prossima settimana ci siederemo a un tavolo e decideremo”. In corsa c’è anche Hulkenberg.
Ultimo appuntamento della stagione 2020 in Formula 1, e il clima è quello tipico degli ultimi giorni di scuola. Si corre sul circuito di Abu Dhabi, che anche in questo difficile anno rappresenta la tappa conclusiva di un campionato dominato da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Ma se c’è un pilota che ha rubato la scena nelle ultime settimane, questo è senza dubbio Sergio Perez. Il messicano, vincitore a Sakhir una settimana fa, è ancora senza un sedile in vista della prossima stagione. Anche se la decisione definitiva sul suo futuro non è ancora arrivata.
Ci ha pensato lo stesso Perez, nel corso della conferenza stampa di ieri, a far capire che c’è da attendere solo una situazione. La Red Bull rappresenta l’ultima spiaggia (e che spiaggia) per vedere Checo anche nel 2021. Ma il messicano non vuole crearsi false illusioni: “La Red Bull prenderà una decisione solo dopo il fine settimana. Vista la mia situazione, aspettare una o due settimane in più non mi cambiano nulla. Non penso che la mia vittoria cambi qualcosa sul mio futuro, ma se non sarò in macchina l’anno prossimo sono già pronto a tornare nel 2022“.
Anche perchè, nel frattempo sono arrivate dichiarazioni particolarmente esaustive da parte di Helmut Marko. Il capo della scuderia austriaca ha fatto capire che il risultato di Sakhir non sarà decisivo per la scelta del compagno di box di Max Verstappen. In ogni caso, la prossima sarà la settimana decisiva per saperne di più: “La vittoria di Sergio Perez in Bahrain non ha alcuna influenza sulla nostra decisione, conosciamo già i punti di forza e di debolezza dei nostri candidati. Dopo l’ultima gara ad Abu Dhabi ci siederemo insieme e prenderemo la decisione migliore possibile“.
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Marko ha anche smentito l’eventuale interessamento della Red Bull nei confronti di George Russell. L’inglese tornerà alla mediocrità della sua Williams dopo la chance avuta a Sakhir. E proprio il legame a doppio filo tra il pilota e la Mercedes fa cadere qualsiasi rumors che lo riguarda: “Russell non è un problema per noi – ha detto Marko – . Certo, domenica scorsa ha fatto un ottimo lavoro, ma molti piloti lo avrebbero fatto su una Mercedes. Prima di tutto è un pilota Mercedes e, in secondo luogo, è gestito da Toto Wolff. Ci ha detto, per inciso, che ha un contratto di 10 anni con Wolff. Questa è una cosa che non possiamo accettare per i nostri piloti. Inoltre, anche noi abbiamo dei piloti giovani che hanno un grande talento“.
A questo punto la Red Bull è a un bivio: meglio l’affamato e caldissimo Perez, o una seconda guida più composta come Hulkenberg? Lo scopriremo tra pochi giorni.
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