Toro, Belotti cerca i 100 gol in granata. E il rinnovo?

Un record da centrare per il “Gallo” Belotti con la maglia del Toro e la questione-rinnovo da affrontare. Contratto in scadenza il 30 giugno 2022. Il presidente Cairo ci sta pensando: evitare la serie B è fondamentale per non far crollare il valore del bomber

Belotti (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il “Gallo” Belotti e il Toro: una lunga storia d’amore, 99 gol in 201 presenze, la fascia di capitano al braccio, i sogni granata per un futuro insieme. Ma pensate al suo valore e a quanto potrebbe crollare con un’ipotetica retrocessione del Torino in serie B…Per questo la dirigenza è al lavoro: per sistemare la classifica, ma soprattutto per continuare a valorizzare Belotti, autentico patrimonio in termini tecnici ed economici.

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Cairo: “Belotti è il simbolo del Toro”

Il presidente Cairo non vuole privarsi del suo bomber e lo ha confermato giorni fa ai microfoni di Rai GR Parlamento: “Belotti è il simbolo del Toro. Noi abbiamo molta stima nei suoi confronti, l’obiettivo è quello di tenerlo, adesso parleremo con lui anche per il rinnovo del contratto. Con il ds Vagnati ci stiamo lavorando”.

Il rinnovo di Belotti è un’assoluta priorità

Con la squadra al terzultimo posto e gli occhi delle “big” addosso a Belotti il rinnovo del contratto dell’attaccante (scadenza 30 giugno 2022) diventa un’operazione cruciale per mettere un importante mattone per il Toro che verrà. Belotti intanto è ad un passo da un grande record con la maglia granata: contro l’Udinese cerca il 100esimo gol, quello più importante. L’occasione è ottima, perché c’è voglia di scacciare le paure e di fare finalmente festa per una vittoria che manca in campionato dallo scorso 4 novembre (1-2 in casa del Genoa).

Classifica: il Toro deve evitare un record negativo

Se non centreranno i tre punti contro l’Udinese i granata eguaglieranno il primato (negativo) di otto gare interne senza vittorie del 2002/2003. In quella stagione, disastrosa e culminata con l’ultimo posto e la retrocessione, si alternarono ben quattro allenatori (Camolese, Zaccarelli, Ulivieri e Ferri), mentre le otto gare casalinghe senza vittoria arrivarono dopo 5 sconfitte e 3 pareggi esattamente contro Juventus (0-4), Parma (0-4), Roma (0-1), Atalanta (1-1), Como (0-0), Inter (0-2), Modena (1-1) e Milan (0-3).