Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora interviene sulla questione della governance dello sport, annunciando che riproporrà al consiglio dei ministri il decreto non approvato nelle scorse settimane. “Niente tifosi negli stadi a gennaio”.
Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora riproporrà al consiglio dei ministri l’approvazione del decreto sulla governance dello sport, che non era stato approvato nelle scorse settimane.
Lo ha annunciato lo stesso Spadafora, intervenuto stamattina al programma di Raitre Agorà.
Al ministro è stato chiesto se condivide quanto detto dal presidente del Coni Giovanni Malagò, secondo il quale l’Italia rischia sanzioni alle Olimpiadi di Tokyo o addirittura di non poter mandare atleti a gareggiare con il tricolore.
“I ristori sono doverosi: finché saremo costretti a tenere chiusi gli impianti dobbiamo garantire i ristori. Non stiamo abbandonando nessuno. Ancora qualche mese di attesa per uscire da questa situazione di emergenza”.@vinspadafora #agorarai#specialeagorarai pic.twitter.com/6rpQ7bDVym
— Agorà (@agorarai) December 29, 2020
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Spadafora | “Niente tifosi negli stadi a gennaio”
Sulla riapertura degli stadi, Spadafora è stato categorico. “Escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità per gli stadi. Per un motivo semplice: ognuno spera di riprendere, noi come governo dobbiamo avere una scala di priorità – ha affermato il ministro -. Ed e su quelle priorità che dobbiamo concentrarci”.
“Non è un problema di ventimila spettatori su sessantamila posti all’Olimpico, perché questi numeri significano controlli, trasporti, gestire una macchina che non è prioritaria rispetto alla scuola o il sistema industriale – ha concluso -. Il mio desiderio è di rivedere i tifosi allo stadio, ma non credo che accadrà a gennaio“.
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